RISPOSTA AI LETTORI

Benedizioni a coppie irregolari: perché no?
dal Numero 10 del 5 marzo 2024

Carissima Redazione,
veramente viviamo in tempi di terribile confusione e corruzione morale e, a volte, risulta davvero difficile condividere la quotidianità con chi non la pensa come te poiché le discussioni sono all’ordine del giorno. 
Ricorro al vostro aiuto perché possiate fornirmi argomentazioni solide che spieghino perché si possono benedire campi, animali o oggetti, ma non le cosiddette “coppie irregolari”. 
Vi ringrazio.

RISPOSTA AI LETTORI

Ci sono peccati imperdonabili?
dal Numero 11 del 12 marzo 2023

Cari Padri, recentemente mi è capitato di leggere questo passo del Vangelo di Matteo, in cui Gesù afferma: «Perciò io vi dico: qualunque peccato e bestemmia verrà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non verrà perdonata. A chi parlerà contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chi parlerà contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato, né in questo mondo né in quello futuro» (Mt 12,31-32). Questo significa che chi compie un peccato contro lo Spirito Santo è già condannato all’inferno, anche se dovesse pentirsi? E l’infinita misericordia di Dio che ruolo ha in questo caso? Grazie.

RISPOSTA AI LETTORI

L'Immacolata è per natura superiore agli angeli?
dal Numero 7 del 12 febbraio 2023

Rispettabili Padri, vi chiedo di sciogliermi un dubbio. Nella bolla dogmatica “Ineffabilis Deus” con cui si è proclamato il dogma dell’Immacolata Concezione è scritto tra le altre splendide cose: «Per natura più bella, più graziosa e più santa degli stessi cherubini e serafini e di tutte le schiere degli angeli; superiore a tutte le lodi del cielo e della terra». Sono rimasto stupito in particolare dell’espressione “per natura... più santa degli stessi cherubini, ecc.”. Presupposto che la Madonna ha una natura solo umana, e non anche divina; la mia domanda è: come si può dire che sia “per natura” (!) più santa degli angeli, che hanno una natura superiore? Confido nel vostro aiuto. Grazie! Rispettosi saluti, Fabrizio.

RISPOSTA AI LETTORI

Messa via radio: sempre valida?
dal Numero 4 del 17 gennaio 2023

Care sorelle, vorrei chiedere se seguire la Messa domenicale tramite radio, invece che partecipare di persona, assolve il precetto domenicale, oppure ci sono dei limiti? Grazie (Pierfrancesco).

RISPOSTA AI LETTORI

La gravità di un consiglio
dal Numero 1 del 1 gennaio 2023

Cara Redazione, mi è capitato di sentire un’amica che per rassicurare l’altra, preoccupata perché la figlia aveva deciso di convivere anziché sposarsi, le dicesse: “Non preoccuparti, l’importante è che si vogliono bene. C’è sempre tempo per sposarsi”; oppure che una addirittura consigliasse a un’altra, sposata ma non più molto giovane, anche se in buona salute, accortasi di essere in gravidanza, di abortire dicendole: “Tanto poi ti puoi sempre confessare”. Mi chiedo: quale responsabilità ha chi dà questi consigli, anche se a volte parla con superficialità, senza grande malizia? (Michela C). 

RISPOSTA AI LETTORI

Perché le Messe per i defunti si pagano?
dal Numero 42 del 13 novembre 2022

Gent.mi Padri, da poco è morta mia moglie, in modo tanto veloce quanto inaspettato. Stiamo provvedendo a far celebrare regolarmente delle Messe, così come si usa. Mi è stata molto raccomandata la Messa gregoriana, che, se ho ben capito, è una serie di 30 Messe celebrate per l’anima. Mi è stato detto che è molto potente, ma c’è da considerare anche che “costa” parecchio. Ecco, questa è una cosa che non riesco proprio a capire. Perché le Messe si pagano? È possibile che il defunto di persone che possono permettersi di sborsare tanti soldi abbia la speranza di scontare più presto il suo purgatorio, mentre i parenti defunti di povera gente sono destinati a restare in purgatorio solo perché non ci si può permettere di pagare tutti questi soldi? Io credo che le Messe per i defunti dovrebbero essere gratuite. Potreste sciogliermi questo dilemma? Ringrazio sentitamente.      (Mauro)

RISPOSTA AI LETTORI

Le Preghiere del mattino e della sera sono ancora importanti?
dal Numero 5 del 31 gennaio 2021

Mi è capitato di sentire un predicatore che esortava a non trascurare le classiche preghiere del mattino e della sera. Mi sono meravigliato perché pensavo che ormai fossero cose di altri tempi e valesse di più una preghiera spontanea fatta lungo il giorno quando se ne sente il desiderio o il bisogno, o magari una preghiera più impegnativa. Ho ricordato la mia infanzia, quando mia madre mi faceva recitare le preghierine di un piccolo libricino, ma sinceramente a dei cristiani adulti non credo che sia il caso di raccomandare ancora queste preghiere. Forse mi sbaglio? E poi, anche volendo, non saprei quando dirle perché appena suona la sveglia inizia la corsa per raggiungere il posto di lavoro (figli da portare a scuola, traffico... in genere faccio colazione già in ufficio perché prima mi manca il tempo!) [...].      (Michele C.)

RISPOSTA AI LETTORI

Giovani youtuber si chiedono: Adamo ed Eva sono mito o realtà?
dal Numero 3 del 17 gennaio 2021

Salve, mi sono imbattuto (per caso) in una trasmissione YouTube in cui un famoso rapper e un giovane youtuber intervistano un ospite (diverso per ogni puntata). Nel video in questione era la volta di un giovane sacerdote, [...], che nello scorso tempo di lockdown è divenuto a sua volta e senza volerlo un famoso youtuber perché alcuni brevi video-catechesi che aveva messo online per i ragazzi del suo oratorio sono divenuti, come si dice, “virali” e hanno avuto oltre 100.000 visualizzazioni, facendo di lui un fenomeno dei nostri giorni. Premetto che il sacerdote mi sta simpatico (anche se a volte il suo linguaggio mi sembra inadeguato), si vede che è convinto della sua vocazione e penso possa fare del bene ai ragazzi. Sorvolo sul fatto che dalle domande del rapper e del giovane compagno trapela totale ignoranza e anche una certa irriverenza in materia religiosa. E vengo al dunque. In un passaggio dell’intervista, il sacerdote sostiene con convinzione una cosa che mi ha sorpreso, oltre ad aver sconvolto i due giovani intervistatori che lo hanno guardato con occhi sbarrati. La domanda era: «Se dovessi recensirci la Bibbia, cosa diresti?». Risposta: «La Bibbia è una grande storia. Una storia composta da tante storie: la storia mai accaduta (Adamo ed Eva, Caino e Abele, il Diluvio universale), la storia accaduta in epoche specifiche, altre storie che sono metaforiche (il racconto di Giobbe, di Giuditta) che partono da eventi che sono magari sì accaduti però interpretati da altri uomini...». Alla reazione: «In che senso Adamo ed Eva, Caino e Abele non sono mai accaduti??! Quindi sono delle allegorie?», ha risposto: «È metastoria. Secondo gli studi, i testi dei primi capitoli della Genesi corrispondono a un genere letterario particolare che si chiama “eziologia metastorica”, cioè cerca di studiare le cause di alcune cose che vivono gli uomini (l’origine del male, il rapporto tra fratelli, il rapporto con l’altro sesso...) collocandoli al di fuori della storia: “in principio”. Quand’è “in principio”? Boh, però, quello che valeva in principio vale sempre, anche oggi, quindi Adamo ed Eva si può leggere in modo molto attualizzato...».
Chiaritemi vi prego le idee... Adamo ed Eva è un racconto reale oppure è un’allegoria?  [...].

Marco S.

RISPOSTA AI LETTORI

C’è pure il mio sangue!
dal Numero 40 del 18 ottobre 2020

Sono un giovane sacerdote, devoto di san Pio sin dall’infanzia (mia nonna era una sua figlia spirituale). Dopo la mia Ordinazione ho cercato di approfondire il rapporto di padre Pio con i sacerdoti, ma non ho trovato molto. Nelle mie ricerche su internet mi sono imbattuto nella vostra rivista, che ormai ricevo e leggo con piacere e profitto da mesi! Vi ringrazio perché leggerla mi fa sentire vicino a padre Pio... Vorrei porvi una domanda: quando san Pio negava l’assoluzione (lui poteva farlo con sicurezza perché leggeva nella coscienza) non si rendeva conto del dolore, spesso atroce, che causava a quelle anime? Come poteva sopportarlo, lui che era così sensibile? [...]. (Don Roberto M.)

RISPOSTA AI LETTORI

L’uomo sul creato, un dominio assoluto?
dal Numero 38 del 4 ottobre 2020

Salve, vorrei porre una domanda a proposito di un tema oggi di grande interesse. Se il dominio che l’uomo ha ricevuto da Dio su tutto il creato non è sottoposto a nessun limite, è un dominio assoluto. Allora, perché la manipolazione genetica e l’intervento sulla vita stessa dell’uomo non è sempre moralmente accettabile? (Edoardo F.)

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