Santa Elisabetta proclama in modo solenne la Beatitudine dell’Immacolata per la sua fede. Virtù che rifulge luminosissima all’Annunciazione – ove fa “professione di fede” nei misteri principali della nostra Fede contenuti nelle parole dell’Angelo – e in ogni istante della sua vita.

Non senza significato è l’importante coincidenza, nel giorno 8 maggio, della memoria dell’Apparizione di San Michele Arcangelo sul Gargano con la festa mariana della Madonna di Pompei. Qual è il legame tra il potente Arcangelo e la Vergine Immacolata

Si è giunti finalmente al mese di Maggio: 31 giorni dedicati alla Vergine Maria. Perché dedicare un mese, questo mese, a Maria? E cosa fare praticamente per approfittare delle grazie legate a questo tempo particolare?                   

Ad arricchire la pietà mariana della Repubblica Argentina contribuisce la bella e miracolosa immagine della Vergine d’Itatí che suscitò grande devozione fra le tribù indigene di Yagurí. Fu la stessa Santa Vergine a scegliere il luogo definitivo dove stanziarsi per elargire innumerevoli grazie.

Quella di San Junípero Serra fu una vita consumata dall’amore alle anime da portare a Cristo e porre sotto il manto della Madre Universale. La Vergine di Guadalupe è stata la Stella del suo apostolato eroico e infaticabile.

Un’anima decisamente teocentrica, quella della Beata Elisabetta della Trinità, inabissata nel profondo del suo spirito, “sola col Solo”. Ma proprio perché teocentrica profondamente mariana...

L’8 dicembre 2015 nella Chiesa Universale è stato inaugurato il Giubileo della Misericordia. Nel celebrare la Misericordia del Padre, non possiamo dimenticare la dolcissima Madre di Dio, che viene onorata dal popolo cristiano come Madre della Misericordia.

Quale l’estrema potenza della Consacrazione all’Immacolata? Può risponderci la gloriosa storia del Portogallo col suo susseguirsi di Monarchi i quali hanno consacrato se stessi, il loro regno e tutto il Paese alla Vergine benedetta, ricevendone innumerevoli grazie e benedizioni.

La “causa dell’Immacolata” è il vero filo d’oro del Francescanesimo, tanto che essa meritò il nome di “tesi francescana”. Non a caso un adagio, quanto mai veritiero e puntuale, sosteneva che l’Immacolata era stata “preservata dal peccato originale da Cristo e difesa da san Francesco.

Nella chiesetta di Santa Maria degli Angeli è nato l’Ordine francescano, là sono racchiusi i due tesori più sublimi e cari al cuore di San Francesco: la Madonna e la povertà.