Immagine vivente della Corredentrice. Alessandrina Maria Costa
dal Numero 33 del 23 agosto 2015
di Marcella De Tata
Nessuno avrebbe mai pensato di vederla, tanto vivace e birichina, immobilizzata in un letto. Ma il luogo dei suoi dolori, delle sue offerte, delle sue “notti” terribili, attraverso Maria Santissima, diviene anche il luogo dei suoi sorrisi e del suo amore sempre più puro, della sua santificazione e del suo apostolato...
La felicità di esser figlio di Maria
dal Numero 32 del 16 agosto 2015
di G. Schryvers da “Anime fidenti”
L’anima cristiana, che ama con tenerezza filiale la Vergine Santa, sperimenta la felicità profonda di sentirsi amata da un amore materno grande e soave, non astratto, ma concreto e al tempo stesso divino e umano, spirituale e sensibile, amore che solo il Cuore di Colei che è stata Madre di Dio può donare.
L’Immacolata, Ausiliatrice di Don Bosco
dal Numero 21 del 24 maggio 2015
di Rito Cascioli
Nell’anniversario della nascita di San Giovanni Bosco, grande Santo “dei giovani” e fondatore dell’Istituto salesiano, sarà interessante conoscere il suo “aspetto mariano”, in parte ispiratore e sostenitore del suo programma formativo a favore della gioventù.
Una Rosa di Maria. Santa Rosa da Lima
dal Numero 20 del 17 maggio 2015
di Rito Cascioli
I numerosi biografi della Santa sono concordi nell’affermare che l’intera vita di Rosa da Lima si svolse interamente sotto lo sguardo e la mediazione materna della Regina del Cielo.
Maggio col Rosario. Cuore, mente, labbra e vita a Maria
dal Numero 19 del 10 maggio 2015
di Mons. Florian Kolfhaus
Mese di maggio: mese mariano; mese di piccoli fioretti profumati di virtù da offrire a questa celeste Madre; mese soprattutto da dedicare più particolarmente alla recita del Santo Rosario, il “Salterio di Maria”, a Lei tanto caro e tanto potente.
Maggio. Tempo di Rosari
dal Numero 18 del 3 maggio 2015
di Mons. Florian Kolfhaus
Mese di maggio: mese mariano; mese di piccoli fioretti profumati di virtù da offrire a questa celeste Madre; mese soprattutto da dedicare più particolarmente alla recita del Santo Rosario, il “Salterio di Maria”, a Lei tanto caro e tanto potente.
San Giovanni Evangelista
dal Numero 15 del 12 aprile 2015
di Rito Cascioli
San Giovanni, dopo Gesù, potrebbe esser definito il maestro della devozione mariana. Nell’ora del Calvario egli prese Maria “fra le cose sue più care”; è lui stesso a dirlo nel Vangelo, facendo in tal modo professione di amore intatto e totale alla Santa Vergine.
25 marzo: le più sublimi Nozze
dal Numero 12 del 22 marzo 2015
di San Lorenzo da Brindisi
L’evento centrale della storia è analizzato da San Lorenzo da Brindisi in tutte le sue componenti. Il Dottore della Chiesa, in modo magistrale, parla del connubio singolarissimo della Santa Vergine con Dio.
Il silenzio della Vergine nell’infanzia di Gesù
dal Numero 1 del 4 gennaio 2015
Del Card. Pietro De Berulle
Chi più di Maria Santissima avrebbe potuto parlare delle grandezze e sublimità del Figlio suo, di cui
conosceva a fondo l’origine? Eppure la sua preferenza fu per il silenzio. Non un silenzio vuoto e sterile, ma pieno, contemplativo, adorante, che ogni cristiano deve studiare e imitare.
Il primo Dogma mariano
dal Numero 1 del 4 gennaio 2015
di Padre Luca M. Genovese
Un Dogma, quello della Maternità Divina di Maria, che cambiò le sorti della riflessione mariana dei secoli a venire, gettando un fascio di luce sul mistero e la persona di Maria Santissima quale degna madre di Gesù vero Dio e vero Uomo.