L’Orologio della Passione è una devozione molto utile per meditare sulle ultime 24 ore di vita di Gesù, per fargli compagnia e per comprendere il suo intenso amore e dolore. L’«amore insaziabile» di Gesù, infatti, non può lasciarci indifferenti, richiede corrispondenza.

Il sacerdote, a imitazione di Cristo, è chiamato alla missione di “grande vittima” per la salvezza del mondo. Nella Santa Messa, in particolare, egli si unisce al Sacrificio di Cristo, sperimentando così l’apice della vita sacerdotale nel totale dono di sé.

A volte capita di trovarsi in situazioni di estrema difficoltà, senza via di uscita e in profonda solitudine. Gesù si è fatto legare e imprigionare proprio per condividere queste nostre pene e darci il coraggio di affrontarle e vincerle, insieme a Lui.

Siamo alle ultime Stazioni della Via Crucis: Gesù esala lo spirito e l’anima contempla, stupita, l’eccesso di amore e dolore del suo Redentore; poi rivolge lo sguardo alla Madre che, straziata, tiene tra le braccia il Figlio martoriato, e, desolata, lo depone nel sepolcro.

Nel legno della Croce l’Addolorata Madre seppe riconoscere la grande vittoria del Figlio: sapienza che non ha eguale! Frutto di una fede viva, che le permetteva anche di gioire, poiché sapeva che con tale morte crudele satana era stato vinto. Come Ella fu di consolazione per gli Apostoli, così sia sempre il nostro rifugio e foriera di ogni grazia.

Il torchio mistico è una delle più caratteristiche rappresentazioni della Passione. In esso si trovano molteplici significati, come si evince dall’analisi del dipinto che qui proponiamo. La crudezza della scena viene come superata dalla dolce pazienza di Cristo.

Meditiamo, insieme a don Dolindo, come Maria Santissima soffrì di riflesso tutti gli oltraggi inflitti al Figlio. Ella, infatti, non ignorò nulla di ciò che Egli patì, e lo seguì partecipando attivamente alla sua Passione, «addolorata quanto mai non lo fu nessuno».

Sotto la Croce stava la Madre di Gesù... in quale atteggiamento? Seppure immersa in un profondo dolore, Ella, con fortezza straordinaria, offriva il Figlio per la salvezza del mondo.