SPIRITUALITÀ
Quaresima di penitenza
dal Numero 11 del 10 marzo 2024
di Padre Stefano M. Manelli

La vera e più importante penitenza da fare per prepararsi alla Santa Pasqua è quella che ci spinge a purificare la nostra anima dai peccati con la Confessione e la mortificazione, e ad adornarla di fiori profumati di virtù.

La Quaresima, che consta di quaranta giorni di penitenza per la preparazione alla Santa Pasqua, significa vivere quaranta giorni di volontaria sofferenza e di preghiera più intensa, specialmente se fatta in unione con la divina Mamma di Gesù e Madre nostra. 


Perché quaranta giorni?


Perché il numero quaranta ha molti riferimenti importanti in diversi eventi storici della Sacra Scrittura. Ricordiamo, ad esempio:


- Mosè che rimase quaranta giorni in preghiera e digiuno sul monte Sinai, quando ricevette da Dio le “tavole della Legge” (cf Es 24,12-18).


- Il profeta Giona predicò per quaranta giorni la penitenza al popolo della città di Ninive, e proprio per la penitenza dei niniviti la città di Ninive fu salvata dalla distruzione (cf Gio 3,1-10). 


- Il Signore Gesù, spinto dallo Spirito nel deserto, esposto alle tentazioni di satana, per quaranta giorni di digiuno, notte e giorno, vinse il tentatore, preparandosi così all’attività di Messia Salvatore (cf Mt 4,1-10).


La Quaresima penitenziale si qualifica per i quaranta giorni di esercizio pratico del sacrificio nelle forme della mortificazione esterna (veglie e digiuni) animata dalla preghiera più intensa, volta a sostenere nella lotta per il rinnegamento del proprio egoismo: «Chi mi vuol seguire – proclama Gesù – rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mt 16,24).


Quale è la penitenza più importante da fare?


È la penitenza che, con la preghiera, ci aiuta a evitare ogni offesa a Dio, ossia ogni peccato, vincendo i nostri difetti per praticare le virtù cristiane. Quando, ad esempio, io voglio impegnarmi seriamente nello sforzo di pregare e di fare penitenza generosamente:


- se vinco il difetto dell’impazienza, acquisto la virtù della pazienza;


- se vinco il difetto di dire bugie, acquisto la virtù di dire sempre la verità;


- se vinco il mio egoismo, acquisto la virtù della carità;


- se vinco il mio orgoglio, acquisto la virtù dell’umiltà.


E via di seguito, per l’acquisto di tutte le virtù cristiane, come hanno fatto i santi.


La Quaresima è realmente un tempo prezioso per migliorare la nostra vita cristiana liberandola da ogni mediocrità e debolezza per farla vitalizzare in tutto e per tutto dalla vita di grazia, ricorrendo soprattutto al sacramento della Penitenza, ossia a quel sacramento con il quale, come insegnava san Pio da Pietrelcina, si «amministra il Sangue di Cristo», quel “Sangue divino” che ci purifica e ci santifica per farci meritare il Paradiso dell’amore infinito di Dio Padre+Figlio+Spirito Santo!  

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