Il “grande occhio” di Webb
dal Numero 34 del 18 settembre 2022
di Antonio Farina
Il “grande occhio” di Webb ha aperto nuovi orizzonti per l’astronomia e, come una “macchina del tempo”, ci riporta agli albori dell’universo, tra le galassie più antiche e lontane mai osservate prima. Dilata la pupilla ma ancor più il cuore dell’uomo, inconsapevole ricercatore di un Padre celeste e di una Patria lontana che lo attendono e occhieggiano dietro la cortina immensa dello spazio e del tempo.
Tutta la Fisica del Roveto ardente
dal Numero 23 del 19 giugno 2022
di Antonio Farina
Mosè si avvicinò per studiare quel fenomeno, con uno spirito di curiosità umana, come avrebbe fatto uno dei sapienti dell’Egitto. Per questo il Signore gli fa togliere i calzari richiamando l’anima di lui alla realtà di quello che si svolgeva... facendogli intendere che si trovava non già innanzi ad un fenomeno strano, ma difronte ad un miracolo e difronte a Dio stesso.
L’equazione di Drake. La più famosa, visionaria e contestata formula per la ricerca di vita extraterrestre
dal Numero 16 del 24 aprile 2022
di Antonio Farina
Secondo i calcoli di Drake ci sarebbero 10 civiltà aliene in grado di contattarci. I fatti però smentiscono la sua equazione: dopo 60 anni di ricerca non c’è traccia di extraterrestri. Ma il vero punto cruciale di tutta la discussione è: il fenomeno “vita” è solo “naturale” oppure è eminentemente soprannaturale?
I Raggi cosmici
dal Numero 44 del 28 novembre 2021
di Antonio Farina
Cosa rende spettacolari e innocue le aurore boreali? Perché la Terra può ospitare il miracolo della vita, mentre lo Spazio le è così ostile? Ecco le risposte che guidano il nostro sguardo dal cosmo a Dio.
E l’uomo creò l’uomo
dal Numero 34 del 19 settembre 2021
di Antonio Farina
Il genetista cinese He Jiankui, utilizzando la “forbice” molecolare Crispr-Cas9, ha modificato il DNA delle linee germinali di due gemelle per renderle resistenti al virus dell’Hiv. Le chiamano le prime “bimbe geneticamente modificate”. L’uomo profana l’ultimo Santuario, quello della vita umana: una modifica alle linee germinali viene infatti trasmessa in eredità alle generazioni successive, con conseguenze imprevedibili.
L’astro del silenzio
dal Numero 25 del 4 luglio 2021
di Antonio Farina
La Luna ha sempre suscitato domande nell’animo umano, non solo tra poeti ma anche tra uomini di scienza. Questi, studiando i suoi parametri planetari, si sono accorti che ogni cosa in essa è calibrata in modo ottimale per favorire e preservare la vita sulla Terra. Ecco perché l’astro del silenzio ha una voce molto eloquente per parlarci di Dio.
I viaggi nel tempo. Riflessioni tra scienza e fede
dal Numero 16 del 25 aprile 2021
di Antonio Farina
Einstein diceva che il tempo non esiste, che è un’ostinata illusione della nostra psiche poco razionale. Ma sbagliava. La scienza dimostra che il tempo esiste e fluisce ineluttabilmente dal passato, al presente, al futuro. Impossibile un ritorno al passato, tanto quanto una “eterna vita terrena”. San Paolo direbbe: tutta la creazione è sottoposta alla “schiavitù della corruzione”.
Chiusi tra cose mortali...
dal Numero 12 del 22 marzo 2020
di Francesco Agnoli
L’ipotesi cosmologica dominante nel mondo scientifico contraddice nettamente le prospettive materialistiche o panteistiche che affermano l’“autosufficienza ontologica del mondo e della natura”. L’universo ha avuto un inizio nel passato perché avrà una fine nel futuro.
Scienza e fede. Parla il padre del microchip
dal Numero 47 del 1 dicembre 2019
di Antonio Farina
Inventore del touch screen e del microprocessore, ossia dell’anima elettronica di quasi tutto ciò che di tecnologico ci circonda (dai personal computer agli smartphone), il fisico Federico Faggin lavorava per mettere a punto un “computer autocosciente”. Ma in una notte insonne ha fatto la scoperta più importante, della quale ama parlare nelle sue molteplici conferenze.
Saper leggere il nuovo orizzonte cosmico
dal Numero 45 del 17 novembre 2019
di Antonio Farina
Molti pensano che il cosmo sia nato da un intervento fortuito del caso. Altri semplicemente non ci pensano. Eppure, grazie alle scoperte tecnico-scientifiche degli ultimi secoli, l’Universo è divenuto per l’uomo straordinariamente rivelatore della potenza, bellezza e sapienza del “Pittore cosmico”.