I FIORETTI
“Ricordate che avete un padre crocifisso!”
dal Numero 49 del 14 dicembre 2014

Zi’ Grazio, il papà di Padre Pio, malato, veniva ospitato da Mary Pyle nella sua villa, ed un giorno Padre Pio andò a fargli visita. Il povero vecchio si lamentò con il figlio per quanto soffriva. Il Santo disse: «Tatà, vedi che tutti abbiamo dei peccati da scontare: se tu li sconti di là, nell’altro mondo, non guadagni il merito, non dai gloria a Dio e non fai onore a noi figli. Invece, se tu li sconti di qua, oltre che scontare, guadagni meriti per tutta l’eternità, dai gloria a Dio e fai onore a me».
C’erano però dei figli spirituali, che apprendevano la lezione sul dolore, solo guardando al Padre. Ci dice Paola Strina: «Devo confessare che a volte salivo a San Giovanni Rotondo col desiderio di chiedere a Padre Pio che mi ottenesse dal Signore un po’ di sollievo per i guai della vita. Ma, quando nella chiesetta del convento lo vedevo che si trascinava curvo sotto la croce, portando tra i peccati dell’umanità anche i miei, allora dicevo dentro di me: “Sia fatta la tua volontà, o Dio!”».
Il Padre, che mediante la sofferenza ha offerto tutto se stesso a Dio, vuole che i suoi figli lo seguano, per quel che possono, imitandolo nella sua generosità di accettazione. Ci assicura Rina Giostrelli in Telfener che Padre Pio quando vedeva dei figli provati dal dolore e dalle contrarietà subite a causa del loro attaccamento a lui in periodi di persecuzione, spesso ripeteva: «Ricordate che avete abbracciato un padre crocifisso». E spesso esortava i suoi figli ad accettare con pazienza quanto di mortificante veniva loro in queste circostanze per il fatto che appartenevano a lui [...].
Era naturale per il Padre richiedere alle figlie spirituali forme di penitenza per ottenere dal Signore qualche beneficio per i fratelli bisognosi e provati dalla sofferenza. Ci dice Margherita Cassano: «Un signore era venuto a San Giovanni Rotondo, per chiedere a Padre Pio la guarigione per la moglie malata di cancro. Il Santo si informò sul caso ed il povero marito gli disse che la sua sposa era da tempo nelle mani dei medici che, non vedendoci chiaro, erano incerti sul da farsi. Il Padre lo spinse a confidare nel Signore. E, come preoccupato non solo di quel caso, ma del problema grave dei tumori, aggiunse: “Preghiamo, perché il Signore illumini la scienza, altrimenti moriremo tutti di cancro”. Quell’uomo, che aveva il pensiero fisso alla sua famiglia ed era impaziente di ottenere da Padre Pio una parola rassicurante, disse: “Padre, la voglio la grazia, perché ho cinque figli”. Il Padre, compreso da viva pietà per quel dolore, assicurò: “Be’, chiederò ai figli spirituali una stretta di cinghia e la grazia verrà”. Così il Santo si rivolse a chi aveva attorno, per ottenere preghiera e penitenze. E la grazia venne».

Padre Marcellino IasenzaNiro,
Padre Pio da Pietrelcina.
La missione di salvare anime
,
pp. 531-532, 534-535

Casa Mariana Editrice
Sede Legale
Via dell'Immacolata, 4
83040 Frigento (AV)
Proprietario: Associazione CME Il Settimanale di Padre Pio. Tutti i diritti sono riservati. Credits