PADRE PIO
Il Settimanale di Padre Pio cambia veste!
dal Numero 34 del 6 settembre 2020

A partire dal primo numero di settembre, “Il Settimanale di Padre Pio” si presenta in una veste rinnovata! La nuova grafica rende il nostro Settimanale più semplice, più chiaro, più piacevole, più contemporaneo, ma non muta la sua identità.

Carissimi lettori,

a partire da questo primo numero di settembre, Il Settimanale di Padre Pio si presenta in una veste rinnovata.

La nuova grafica rende il nostro Settimanale più semplice, più chiaro, più piacevole, più contemporaneo, ma non muta la sua identità. Per questo, pur incontrando nel presente e nei prossimi numeri diverse novità, sfogliando la rivista vi accorgerete di essere sempre di fronte al vostro Settimanale. Resta il formato classico e lo stile tradizionale, con una predilezione per le belle immagini sacre – ospitate sempre in copertina e all’interno –, ma il tutto presentato in una forma più agile, elegante e colorata.

Il secondo obiettivo è quello di una maggior leggibilità: abbiamo aumentato leggermente la dimensione del carattere e la spaziatura del testo, per venire incontro alle esigenze e alle richieste di alcuni lettori.

Il mutamento tipografico – dicevamo – non modifica l’identità e la missione del Settimanale di Padre Pio: rendere la Verità cattolica fruibile, chiara, convincente e attraente, offrendola ai cattolici del Terzo millennio e prolungando così il genuino magistero di Padre Pio nell’ammaestrare gli uomini perché imparino tutti a vivere da “buoni cristiani”, fedeli a Cristo e al suo Vangelo, obbedienti alla Chiesa e alla sua bimillenaria Tradizione, legati all’Eucaristia e alla Madonna, sempre in cammino, tutti, verso la patria beata del Regno dei Cieli.

Per una coincidenza provvidenziale a noi molto cara, l’uscita di questo primo numero di Settimanale “rinnovato” si lega a un’importante festa mariana: la nascita di Maria Santissima. A Lei abbiamo dedicato la copertina e il poster all’interno, a Lei è consacrato il nostro lavoro e la nostra rivista, perché possa contribuire alla Sua missione di fare luce e affrettare l’avvento del Regno di Cristo nelle singole anime e nella società, il Trionfo del suo Cuore Immacolato.

Nell’offrirlo a tutti voi lettori, vogliamo metterlo a mo’ di augurio nelle mani della nostra Regina Immacolata, con le parole che il grande san Massimiliano M. Kolbe scrisse per l’8 settembre di tanti anni fa:

«È ormai vicino l’8 settembre, festa della Natività dell’Immacolata, nostra Regina, Signora e tenerissima Madre. Quali suoi cavalieri, facenti parte della sua guardia del corpo, non possiamo lasciare che questo giorno trascorra senza porgerLe gli auguri. [...]. Ma che cosa dobbiamo augurarti, o illustrissima e dolcissima Signora?... Tanti ancora non Ti conoscono... perché nati nel paganesimo, oppure educati nel giudaismo, oppure imbevuti dei funesti principi dei protestanti! Molti Ti hanno conosciuto, ma... Ti sfuggono, oppure... Ti hanno abbandonato ed ora sprofondano nel fango dell’immoralità! Ebbene, o Regina, in questo caro giorno della tua festa, noi Ti auguriamo con tutto il cuore e con tutta l’anima di prendere possesso al più presto e in modo totale dei nostri cuori e dei cuori di tutti e di ciascuno senza eccezione, sia egli cattolico, scismatico o protestante, ebreo o pagano, buono o cattivo. [...]. Noi, da parte nostra, accompagniamo gli auguri con la nostra opera e pagando di persona – a prezzo della nostra fatica, dei nostri beni, della nostra salute, della nostra reputazione e della nostra vita – e, con il tuo possente aiuto (poiché da soli non possiamo nulla), libereremo per Te il maggior numero possibile di anime dalla schiavitù del demonio, del mondo e della carne e, rese felici, Te le offriremo in proprietà, finché non ci rivedremo, Mammina, in Paradiso...». 

Possano anche le pagine del nostro Settimanale contribuire a far sì che i desideri del “Folle dell’Immacolata” divengano presto realtà!

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