Perché san Francesco amava il creato senza essere ecologista
dal Numero 41 del 20 ottobre 2019
di Carlo Codega
Oggi più invadenti che mai, i movimenti ecologisti hanno cucito un abito verde anche per san Francesco, facendone il loro paladino. Il Santo di Assisi, è vero, amava la natura in modo singolare, ma per altre ragioni e in altri modi. Vediamo quali.
San J. H. Newman e l’inganno della religione del mondo
dal Numero 40 del 13 ottobre 2019
di Fra’ Pietro Pio M. Pedalino
Anche questo novello santo ha parlato dell’affermarsi di una “religione naturale” il cui Credo abbandonerà un intero lato del Vangelo, trattenendone solo gli aspetti più graditi alla sensibilità dominante. In parte simile al Cristianesimo, sarà in realtà la sua più acerrima nemica.
L’affanno di Santa Marta, prefigurazione dell’errore “moderno”
dal Numero 39 del 6 ottobre 2019
di Corrado Gnerre
Il pensiero dominante nel nostro tempo afferma il primato della prassi sull’essere, dell’azione sulla Verità. Ma le parole di Gesù nel celebre episodio di Marta e Maria dirimono la questione e insegnano a porre ogni cosa nella giusta prospettiva.
Il beato Fulton Sheen e i “segni dei nostri tempi”
dal Numero 38 del 29 settembre 2019
di Fra’ Pietro Pio M. Pedalino
Tante sono le pagine del novello Beato degne dell’attenzione dell’uomo contemporaneo, ma alcune sembrano essere dardi infuocati che colpiscono direttamente nel segno, centrando problemi e annunciando pericoli che oggi sono di impressionante e lampante attualità.
Perché l’ossessione delle giornate dedicate a...?
dal Numero 37 del 22 settembre 2019
di Corrado Gnerre
Quando si elimina la dimensione sacra del tempo, rimane solo il vuoto scorrere materiale dei giorni, da riempire di significato e speranza umana, proponendo temi o problemi da risolvere facendo appello unicamente alle proprie forze.
La “Reconquista” dei Mercedari
dal Numero 35 del 8 settembre 2019
di Claudio Meli
L’eroico apostolato dei Mercedari mirava alla redenzione degli schiavi e delle loro anime e andava di pari passo con la redenzione delle terre cristiane dal dominio islamico, tanto da poter ascrivere l’attività di san Pietro Nolasco e dei suoi confratelli all’opera della “Reconquista” spagnola.
“Ne la presenza del soldan superba predicò Cristo”
dal Numero 34 del 1 settembre 2019
di Carlo Codega
Tratte dal canto XI del “Paradiso”, le parole del Sommo Poeta ben esprimono l’intento che animò san Francesco nell’incontro col Sultano. L’ottavo centenario di questa visita stimola a un ripasso di storia che illumini le circostanze di questo viaggio alla luce delle fonti originarie a nostra disposizione.
La deriva verso la Teologia della Liberazione
dal Numero 33 del 25 agosto 2019
di Riccardo Pedrizzi
Sorta in America Latina negli anni ’60 del secolo scorso e giunta fino a noi con una peculiare interpretazione del Cristianesimo, la Teologia della Liberazione poneva e pone un serio interrogativo: è compatibile con la Fede cattolica o ne è invece una pericolosa distorsione?
Tafida Raqeeb: porte chiuse alla speranza
dal Numero 33 del 25 agosto 2019
di Lazzaro M. Celli
Con la piccola Tafida siamo all’ennesimo provvedimento ingiusto: una struttura pubblica decreta la morte di un paziente, usurpando ai genitori la potestà decisionale e violando i principi della morale naturale. Provvedimenti di questo tipo, sempre più sistematici, alimentano una mentalità fatalistica nei confronti della malattia, che annulla la speranza e ogni sforzo teso alla risoluzione del male.
Lo sbarco sulla Luna? Perché l’uomo ha un’anima immortale!
dal Numero 31 del 4 agosto 2019
di Corrado Gnerre
L’anniversario appena trascorso ha fermato l’attenzione di tutti sull’evento storico e sensazionale dello sbarco dell’uomo sulla Luna. Ma c’è una domanda che nessuno si è posto: perché l’uomo è capace di tanto? Perché ha in sé un “qualcosa” che lo spinge ad andare “oltre”...