Don Dolindo ci ricorda che l’elezione del Sommo Pontefice è un evento che chiama tutti i cattolici a impegnarsi ancora di più nella preghiera e nella penitenza.

Lettera del servo di Dio don Dolindo Ruotolo indirizzata a mons. Giacomo Cicconardi durante un conclave.
Pregare per l’elezione del papa
Napoli, 25 ottobre 1958
Maria: «Oggi si apre il Conclave per l’elezione del successore di Pio XII. Occorre pregare, perché l’elezione del papa è fatta dallo Spirito Santo, ma si fa tra i cardinali, che sono liberi di scegliere l’eletto ma possono interferire con vedute umane nell’ispirazione dello Spirito Santo; perciò occorre pregare perché queste interferenze non ci siano. Nei secoli ci sono stati alcuni papi che si direbbero non eletti per lume divino, come Benedetto IX, Alessandro VI e qualche altro; allora le umane vedute e gli umani intrighi furono come fitte nubi innanzi al sole: la luce diffusa, benché velata dalle nubi, è sempre luce del sole, ma le nubi sono operazione dei mari e persino dei pantani putrescenti della terra. Il sole splende sempre nella Chiesa, ma le nubi ne impediscono la piena effusione e spesso si rovesciano come tempeste e anche come uragani sulla Chiesa e sul mondo. Rimane intatta la luce del sole divino nel giorno della fede e dei costumi, l’insegnamento non fallisce mai, ma la penombra delle nubi procellose facilita l’uscita di pipistrelli dalle loro caverne e persino degli animali feroci dai loro covi. È così che la Chiesa è invasa dagli errori e dalle tempeste. Un papa eletto dallo Spirito Santo, scelto per la sua santità, confida solo nella grazia di Dio e opera grandi cose. Tutto quello che è veduta umana e attività umana interferisce nella grazia operante di Dio. Non sono le lingue, la scienza, il prestigio personale che giovano alla dilatazione del Regno di Dio.
Ogni cristiano può essere elettore del papa
Oggi ogni cristiano può essere elettore del papa, pregando e implorando l’intervento pieno dello Spirito Santo, senza nubi umane. Tu, che sei parte attiva nella Chiesa di Gesù, hai un dovere di più di essere un elettore del papa con la tua preghiera e con la tua penitenza. Se si promuovesse il digiuno per l’elezione del papa, si attirerebbe la grazia dello Spirito Santo in pieno sul Conclave. Occorre coprire l’indegnità della terra e dei popoli, perché questa indegnità merita soltanto un sole velato e una luna falciata. Sii santo, e pensa che la tua santità può e deve essere nella Chiesa un organo in piena vita, che coopera alla sua vita fiorente. Ti benedico».