Qual è la via più facile per raggiungere la santità? La Madonna! Tanti Santi l’hanno sperimentato: un esempio ci è offerto dalla venerabile Teresita Quevedo, di 20 anni, la quale iniziò a “cambiare registro” da quando si consacrò all’Immacolata.

Nella società odierna siamo abituati ad avere tante comodità che i nostri nonni non si immaginavano nemmeno. Da un lato il progresso scientifico e tecnologico è davvero utilissimo, ma dall’altro esso contribuisce a inculcare nella mente umana – soprattutto nei giovani – idee completamente sbagliate. Un esempio potrebbe essere quello dell’immediatezza, ovvero di quella voglia frenetica e insensata di avere tutto subito. Non si ha più la pazienza e la saggezza di voler costruire o fare con le proprie mani; siamo la generazione del “spingi il pulsante”, anzi ormai non si può parlare nemmeno di spingere il pulsante, siamo piuttosto la generazione del “touchscreen”.
Certo, non bisogna neppure negare a priori l’utilità pratica di molte delle invenzioni che la nostra vita moderna ci offre. Ciò che vogliamo sottolineare qui, è che non di rado si tralascia l’essenziale per il secondario. Purtroppo anche coloro che cercano di impegnarsi nel vivere da veri cristiani non sono immuni dagli errori ideologici che scaturiscono dallo “stile di vita atea” che il potere politico e quello delle “tenebre” vogliono imporre a tutti e che, ahinoi, sono ormai diffusissimi.
Chi pensa alla santità? Chi pensa al bene che veramente conta, ossia la salvezza dell’anima? Eppure questa dovrebbe essere, se non l’unica, la nostra principale preoccupazione. Dio vuole che ci facciamo santi e ci offre tutti i mezzi necessari per questo. La santità, dunque, non solo è possibile ma è anche doverosa. Tuttavia, la santità non è qualcosa d’immediato, di subitaneo; essa è un cammino arduo ma possibile. Il problema è che vorremmo, anche qui, spingere un pulsante ed è fatto, sono santo!
C’è però una soluzione davvero promettente, esiste una via più facile per raggiungere la santità e questa via è – come ci assicurano i Santi – la Madonna. Molti sono coloro che hanno sperimentato come in particolar modo la consacrazione all’Immacolata sia veramente la via direttissima per il Paradiso. L’agiografia dei Santi ci illustra in maniera sorprendente quanto appena detto. Un ottimo esempio è quello che ci offre la venerabile Maria Teresa Gonzalez Quevedo conosciuta come Teresita Quevedo, nata a Madrid il 14 aprile del 1930 e morta l’8 aprile del 1950, a soli 20 anni.
Questa bellissima ragazza aveva tutto per essere una donna brillante: era intelligente, bella e ricca. Aveva un temperamento molto forte ma al contempo attraente e amabile. In lei spiccavano le virtù naturali, mentre quelle spirituali erano un po’ trascurate. Infatti, confesserà dopo la sua conversione di aver dato spazio alle piccole bugie, alla pigrizia, ai capricci e soprattutto alla vanità femminile.
Ma quando tutto è cambiato per Teresa? La sua vita “cambia registro”, come si suol dire, quando entra a far parte di una congregazione mariana. Ma è soprattutto in seguito alla sua consacrazione alla Madonna che la sua vita cambierà radicalmente. Una trasformazione talmente radicale ed evidente che molte attesteranno che Teresita “era un’altra”: la sua condotta è migliorata sia casa che a scuola; eseguiva con esattezza tutti i suoi doveri, anche quelli più noiosi e difficili. Era assidua nelle pratiche ordinarie della vita cristiana – che non tralascerà mai più per nessun motivo – e soprattutto aveva preso come modello di vita la Vergine Maria, tanto da coniare, con una frase, un bellissimo programma di vita, ovvero: “Madre mia, chi mi guarda ti veda”.
Teresita aveva capito che il grande segreto della santità era la consacrazione alla Madonna. Ella, infatti, aveva compreso e sperimentato quanto fosse dolce e soave la santità per le mani di Maria. Teresa, in seguito alla sua consacrazione alla Vergine, faceva tutto sotto lo sguardo materno di questa tenerissima Madre e aveva in Lei una sconfinata fiducia. «Per essere santa – affermerà con piena convinzione – il primo passo è la fiducia e l’abbandono nelle mani della Vergine, affinché Dio faccia ciò che vuole... quando noi chiediamo una cosa alle nostre mamme, ce la concedono con gioia e soddisfazione; e quanto più (lo farà) questa Madre che tanto ci ama e soltanto desidera che le chiediamo (molto) per compiacerla! Perché non essere sicure che diverremo sante?».
Con luminosa saggezza dirà: «Io sono convinta che sarò santa, perché io lo voglio e la santa Vergine mi aiuterà». Perché la consacrazione alla Madonna è così efficace per raggiungere la santità? La risposta è molto semplice: perché Ella è
– come asseriva san Luigi Grignion da Montfort –
la via più facile, più breve, più perfetta e più sicura per arrivare a Dio.