Finalmente beato l’amico di papa Wojtyla
dal Numero 31 del 29 agosto 2021
di Suor M. Elisabetta Daniello, FI
Il prossimo 12 settembre si celebrerà a Varsavia la solenne beatificazione del cardinale polacco Stefan Wyszynski, “uomo della Provvidenza” che guidò la Chiesa polacca nei difficili anni del comunismo. Nell’approssimarsi di quest’evento tanto atteso, ricco di significato storico e spirituale, approfondiamo la mirabile figura di questo “Pater Patriae”, ricordandola alla luce del legame speciale che la univa a quella di papa Wojtyla.
Santità e carità non si improvvisano. 80 anni fa il martirio di san Massimiliano
dal Numero 30 del 15 agosto 2021
di Suor M. Elisabetta Daniello, FI
La statura morale di san Massimiliano è giustamente misurata e segnata dalla scelta di poter morire al posto di un padre di famiglia nel campo di sterminio. Ma questo eroico martirio è il traguardo di una “corsa nella carità” iniziata molto prima e durata tutta la vita. Vediamo come anche nel campo, prima dell’ora suprema, la sua carità si irradiasse in modo costante, multiforme, luminoso.
La devozione agli angeli, un tesoro per i Francescani
dal Numero 29 del 1 agosto 2021
di Padre Stefano M. Manelli, FI
Quanta luce di sapienza negli insegnamenti del Serafico Padre, soprattutto per i suoi figli, che dovrebbero portare fedelmente avanti questo “tesoro” della sua devozione agli angeli, immunizzandosi contro la secolarizzazione che ottenebra la mente e aliena ogni pensiero che possa andare oltre il mondo e i suoi interessi materiali o carnali.
La Donna vestita di sole e l’Ordine serafico
dal Numero 29 del 1 agosto 2021
di Rito Cascioli
La “Donna vestita di sole” è la Regina degli Angeli. Quali angeli? Quelli che fin dall’inizio dei tempi hanno aderito al disegno divino, adorando il Cristo Verbo incarnato e venerando la sua Santissima Madre. San Francesco si posiziona esattamente là dove Lucifero cadde: davanti alla visione e contemplazione della Donna, che fu per lui non pietra di scandalo ma “scala bianca” per la più alta ascensione.
Uomo d’azione: Ignazio di Loyola
dal Numero 28 del 25 luglio 2021
di Paolo Risso
Si chiama Ignazio e un fuoco divino lo divora. Un’ispirazione forte: formare una compagnia di militi a servizio della Chiesa. La loro missione? L’apostolato in tutte le direzioni nella fedeltà alla perenne Tradizione cattolica. Il tutto per “la massima gloria di Dio”.
Un patto con i serafini
dal Numero 23 del 20 giugno 2021
di Suor Ostia del Cuore Immacolato
Unirsi agli angeli riparatori è un ottimo modo per impreziosire il nostro tempo e la nostra povera preghiera, ed anche un mezzo valido per stare vicini a Gesù Sacramentato nonostante le occupazioni della giornata e amarlo per tutti quelli che non lo amano, restituendogli l’onore dovuto.
Transustanziazione. La parola che dice il Dono più grande
dal Numero 22 del 6 giugno 2021
di Padre Giorgio Maria Faré, OCD
La parola “transustanziazione” è molto più che il difficile termine di una teoria teologica. È il più bel dogma della nostra Fede, lo stupendo prodigio che si ripete ad ogni Santa Messa sui nostri altari, il modo con cui Gesù Cristo si rende realmente e sostanzialmente presente nel pane e nel vino consacrati. Attualmente, però, la fede eucaristica languisce sempre più, mentre un’ignoranza generalizzata compromette in partenza ogni resistenza e ripresa. Ecco allora la ragione e l’urgenza di questa catechesi, che recupera e riordina tutti gli elementi necessari per avere di tal sublime Mistero una conoscenza illuminata e fondata, amorosa e fruttuosa.
“Adorazione”. Intervista a Padre Serafino Tognetti
dal Numero 22 del 6 giugno 2021
a cura di Nicodemo Piccoli
“Nell’adorazione il soggetto è Dio, non l’uomo. È Dio che si comunica all’anima, ma l’uomo deve accoglierlo, e per accoglierlo deve fare spazio. Dio è il soggetto, io l’oggetto del suo amore. L’adorazione non è staticità, ma un venire di Dio”.
Il piccolo Peter, bambino eucaristico nei tempi della persecuzione
dal Numero 22 del 6 giugno 2021
di Mons. Athanasius Schneider
La Santa Comunione era il cuore della famiglia Schmidtlein. In questa piccola “chiesa domestica” si respirava una fede eucaristica radicata e profonda, mantenuta viva da un atteggiamento di adorante rispetto, e fiorita nonostante i venti gelidi della persecuzione.
L’“Affamato” che sazia gli altri
dal Numero 22 del 6 giugno 2021
di Paolo Risso
Nelle ore liete o tristi dell’esistenza, incontrando Gesù sulle rive o ai pozzi di questo mondo, lo sentiremo chiederci: “Dammi da bere”, “Avete qualcosa da mangiare?”. Se risponderemo al divino Viandante, a questo eterno affamato e assetato d’amore, scopriremo in Lui la fonte dell’acqua viva, il Datore d’un pane celeste capace di estinguere ogni nostra fame terrena.