I FIORETTI
“Lei oggi non parte”
dal Numero 49 del 13 dicembre 2015

Il Molto Reverendo Padre Paolino da Casacalenda, Ministro Provinciale, aveva una sorella e questa risiedeva a San Giovanni Rotondo. Quindi, ci si recava spesso, oltre che per affetto a Padre Pio, anche perché poteva rivedere la sorella. Un’anima, questa, molto ma molto buona e tanto cara a Padre Pio, che l’aveva portata a non consuete altezze di spirito.
Un giorno, il M. R. Padre Paolino, trovandosi a San Giovanni Rotondo, quando vide Padre Pio andarsene dalla mensa, gli disse, col tono scherzoso e bonario che gli era connaturale e che usava sempre con Padre Pio, del quale era Superiore quando ricevette il dono delle Stimmate: «...’mbèh!, Padre Pio, accuscì te ne vai? Dàmece nu vascio, ca i’ aggia partì» (“Padre Pio, te ne vai così? Diamoci un bacio, che devo partire”).
E Padre Pio: «Molto Reverendo, Lei oggi non parte».
«Come non parto? Io debbo andare a Foggia, e l’auto mi sta attendendo di fronte alla casa di mia sorella. Vieni qua: dàmece nu vascio!», e Padre Pio: «Di baci diamocene anche due, ma Lei oggi non parte».
Il Molto Reverendo, convinto che Padre Pio avesse scherzato, salutò i Frati e se ne andò.
Uscito dal Convento, ecco l’auto di fronte alla casa della sorella, ma... – che è, che non è – l’autista, che era anche meccanico, si dava un gran da fare intorno al motore.
«Di che si tratta?», chiede il Molto Reverendo.
«Ma... non riesco ancora a capire; però è certamente cosa da nulla».
«Va bene – risponde tranquillo Padre Paolino –, io sto da mia sorella. Quando sei pronto, dammi una voce e vengo».
Ma, aspetta e aspetta, la voce non arrivava. E... non arrivò.
Verso l’Ave Maria, il Molto Reverendo... risale al Convento, e Padre Pio come lo vede: «Molto Reverendo, che le avevo detto?».

Padre Costantino Capobianco,
Detti e aneddoti di Padre Pio,
pp. 38-39

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