ATTUALITÀ
Ecco svelato il grande inganno
dal Numero 22 del 4 giugno 2023
di Lazzaro M. Celli

Le indagini finora effettuate sul vaccino del Covid Sars 2 hanno riportato risultati importanti che lo rivelano essere un crimine contro l’umanità. È bene, dunque, soffermare la nostra attenzione sui dati rilevati.

Non molti in Italia sanno chi sia Naomi Wolf. Si tratta di una giornalista che è stata consulente politica di Bill Clinton; ha raggiunto l’apice della popolarità con la pubblicazione del libro The Beauty Myth: How Images of Beauty Are Used Against Women, un best seller che ha conquistato il consenso di una larga parte del mondo femminista. È legata da tempo agli ambienti dei democratici, dunque a uno schieramento politico che, in generale, ha sposato la causa della vaccinazione contro il Covid Sars 2, per questo il ruolo che ha assunto oggi rispetto all’argomento vaccino è particolarmente rilevante. 
Bisogna premettere che esiste una normativa denominata Freedom of Information Act, grazie alla quale è possibile che un cittadino chieda l’accesso ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni. Su questo presupposto, un gruppo di scienziati, medici e giornalisti [1] ha richiesto la documentazione che la Pfizer consegnò alla FDA sulla sicurezza e l’efficacia del vaccino del Covid Sars 2. La FDA è l’Agenzia Americana del Farmaco, l’equivalente dell’AIFA in Italia o dell’EMA in Europa, che dovrebbe – il condizionale è d’obbligo – essere responsabile della salute pubblica e garantire la sicurezza dei farmaci in commercio. In risposta alla richiesta dei querelanti, la FDA ha risposto che vorrebbe rendere pubblici i documenti – e non è uno scherzo – fra 75 anni. Tuttavia Mark Pittman [2], un giudice del tribunale del Texas, l’ha obbligata a pubblicare i dati in breve tempo; di questi è stata già fornita una prima piccola parte [3].
La Wolf dopo aver reclutato una task force di più di 3.000 esperti, suddivisi in commissioni, con il compito di studiare i documenti e renderli comprensibili al grande pubblico, ha avuto l’ingrato compito di annunciare al mondo quello che senza mezzi termini definisce il più grande crimine della storia contro l’umanità. Benché siano stati rilasciati solo 190 documenti, per complessive 55.000 pagine, su un totale di 320.000 documenti con un numero di pagine impressionanti, ci sono fin da subito le prove certe di quello che già in molti sospettavano. Ma se nonostante sia stata esaminata appena una minima parte della mole generale, abbiamo già la pistola fumante, cosa accadrà ad un esame completo? 
Sintetizzando i risultati dello studio di questa piccolissima parte dei documenti forniti, si rileva che: la Pfizer già nel novembre del 2020 era a conoscenza dei gravi effetti collaterali del siero sulle persone, poiché di essi erano state fatte migliaia di segnalazioni; sapevano della correlazione tra aumento dei morti tra i giovani e i lavoratori disabili e il siero; hanno tenuto nascosti per quattro mesi i danni cardiaci causati ai giovani dall’inoculazione per agevolare l’incremento del numero dei vaccinati; sapevano che le nanoparticelle presenti nel siero – perché ci sono, non è fantascienza – sarebbero circolate in tutto il corpo, senza alcuna prova di una loro espulsione con il tempo; hanno registrato gravi effetti collaterali su mille bambini ai quali il siero è stato somministrato prima che la vaccinazione fosse legale. Inoltre, il cosiddetto “vaccino” ha influito sulla procreazione, nuocendo alla fertilità delle donne e provocando danni alla placenta durante la gravidanza. Infine, si conosceva che poteva arrecare danni cromosomici al bambino e che le nanoparticelle sarebbero state trasmesse attraverso il latte materno, provocando un arresto della crescita o addirittura la morte del bimbo. In generale è stata volutamente sottostimata la portata delle reazioni avverse [4].
Del resto, tutto questo non sorprende. Anche in Italia qualcuno di più coraggioso sta provando a spingere l’indagine sull’argomento. Con la trasmissione Fuori dal Coro, sono state pubblicate le mail e gli scambi tra alcuni personaggi del mondo politico e alti funzionari degli organi amministrativi e istituzionali, come ad esempio l’AIFA. In essi è stato provato che c’era un accordo ai vertici per celare all’opinione pubblica gli effetti avversi del cosiddetto “vaccino”. Quello che invece sorprende è che nonostante la pubblicazione di dati certi, c’è un silenzio omertoso, quasi mafioso sull’argomento. Come mai i responsabili sono ancora tutti impuniti?
Viviamo in un paradosso: ci siamo liberati di Dio e dei suoi Comandamenti per conquistare una più autentica ed evoluta libertà e siamo finiti schiavi di una lobby che ci controlla. Cos’altro dovrà succedere perché si cominci a capire che hanno giocato con le nostre vite e che il Covid è molto più che un’epidemia?  

Note
1) Sanità pubblica e professionisti medici per la trasparenza - Sanità pubblica e professionisti medici per la trasparenza (phmpt.org)
2) ORDER_2022_01_06-9e24e298ae561d16d68a3950ab57077b.pdf (sirillp.com)
3) Il tribunale respinge la richiesta della FDA di nascondere i dati del vaccino Pfizer per 75 anni, gli ordini verranno rilasciati nei prossimi mesi - LifeSite (lifesitenews.com)
4) Documenti di Pfizer - Professionisti della sanità pubblica e medici per la trasparenza (phmpt.org)
 

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