Tra calunnie, maldicenze e giudizi temerari. L’Ottavo Comandamento: “Non pronunciare falsa testimonianza”
dal Numero 3 del 20 gennaio 2013
di Don Leonardo M. Pompei
Una falsità particolarmente grave è la calunnia, che danneggia, oltre la persona di cui si sparla, l’anima di chi la pronuncia, come quella di chi l’ascolta. Anche il pensare male del prossimo senza prove fondate è da evitare: ogni cristiano deve scusare sempre il prossimo, se non nelle azioni, nelle intenzioni.