Ripercorrendo alcuni articoli de L’Osservatore Romano pubblicati negli anni ’50, vediamo come la Chiesa stava vivendo quel momento solenne della proclamazione del dogma dell’Assunzione, e quanto fosse vivo il desiderio che fosse riconosciuta come dogma anche la Corredenzione di Maria Santissima.

Il 1° novembre 1950, dunque circa 75 anni fa, Papa Pio XII promulga il dogma dell’Assunzione della Beata Vergine Maria al Cielo in anima e corpo. Dal website della CIA – sì proprio la famosa Central Intelligence Agency degli USA! – sono “scaricabili” alcuni files-pdf contenenti alcuni numeri de L’Osservatore Romano degli anni Cinquanta del XX secolo. Una cosa davvero curiosa: alcuni arretrati del quotidiano vaticano si possono scaricare gratis dal sito della CIA, ma non dal sito vaticano...
Su L’Osservatore Romano del lunedì-martedì 30-31 ottobre 1950, c’è il discorso che Pio XII ha tenuto in lingua latina il 30 ottobre al Concistoro Semipubblico per annunciare che il prossimo mercoledì 1° novembre avrebbe definito il dogma dell’Assunta. Cito alcuni brani della versione in lingua italiana di quel discorso. Pio XII afferma: «Il 1° di novembre, Festa di tutti i Santi, la fronte radiosa della loro Regina e alma Madre di Dio verrà cinta di nuovo splendore, allorché definiremo e decreteremo solennemente, sotto l’ispirazione e l’assistenza divina, la sua corporea Assunzione al Cielo. Con l’autorità che il Divino Redentore trasmise al Principe degli Apostoli e ai Suoi Successori, abbiamo il proposito di sancire e definire quanto fin dai giorni più lontani la Chiesa piamente crede e onora, quello che attraverso i secoli i Santi Padri, i Dottori e i Teologi hanno elaborato portandolo a più chiara luce, e che è stato sollecitato dovunque e invocato con innumerevoli documenti dai fedeli d’ogni ceto: vale a dire Maria, la Vergine Madre di Dio, essere stata assunta alla gloria celeste con l’anima e con il corpo. Prima di prendere questa deliberazione ritenemmo opportuno, come vi è noto, di affidare lo studio della cosa agli esperti. [...]
Inoltre, per Nostro ordine, essi con la maggiore diligenza studiarono tutte le testimonianze, gli indizi, gli accenni della comune fede della Chiesa circa l’Assunzione corporea della Beatissima Vergine in Cielo, sia nel concorde insegnamento del Sacro Magistero, sia nella Sacra Scrittura e nell’antichissimo culto della Chiesa, sia, da ultimo, nei documenti dei Padri e dei Teologi e nella mirabile armonia di questa con le altre verità rivelate. [...] Se è vero che la Chiesa Cattolica tutta non può ingannare né essere ingannata, [...] ne consegue che tale verità, fermamente creduta dai sacri Pastori e dal popolo, è stata rivelata da Dio, e può essere definita con la Nostra suprema autorità.
Ancora su L’Osservatore Romano del 30-31 ottobre 1950, a p. 3, si dà notizia de La solenne chiusura del 1° Congresso mariologico internazionale, che si è svolto nell’aula magna dell’allora Pontificio Ateneo Antoniano, alla presenza dei Cardinali Micara, Masella, McGuigan. È interessante segnalare un punto della cronaca vaticana di quell’evento: «Anche la nazione croata, nonostante le avversità dei tempi, ha promosso una sezione particolare presieduta dal dott. Giovanni Oberski, che ha esposto la dottrina della S. Scrittura in relazione all’ufficio di Maria, quale Corredentrice, Madre, Mediatrice e Avvocata nostra».
Poi, su L’Osservatore Romano di domenica 12 novembre 1950, nella cronaca su La sezione mariano-eucaristica nel I congresso mariologico internazionale, leggiamo tra l’altro: «Nella prima lezione S. E. Mons. G. Lercaro Arcivescovo di Ravenna, ha offerto una sintesi documentata e completa dei rapporti dogmatici fra la Madonna Madre-Corredentrice-Mediatrice e l’Eucaristia Mistero-Sacrificio-Sacramento» (p. 2).
Dal website della CIA è scaricabile anche il file contenente L’Osservatore Romano di lunedì-martedì 9-10 novembre 1953. Nella prima pagina viene anticipato l’articolo Duplice corona, scritto da «C.L.», che uscirà nel numero di prossima pubblicazione di Fraternità, bollettino dell’UNITALSI. Si annuncia un convegno UNITALSI per l’Anno mariano 1953-1954. L’autore (o autrice) accenna al dogma dell’Immacolata Concezione (1854) e al dogma dell’Assunta (1950), poi afferma: «La Vergine benedetta è, ora più che mai, salutata e venerata con l’altissimo titolo di Corredentrice del genere umano. Si può affermare che l’intero problema della vita dell’oggi sia il comprendere appieno questo immenso beneficio che Iddio ha dato agli uomini» (p. 1).
A questo punto è doveroso far memoria anche del Simposio Mariologico Internazionale tenuto a Frigento (Avellino) nel settembre 2011, i cui Atti sono stati pubblicati nel 2013 da Casa Mariana Editrice. Il titolo di quel Simposio era appunto Assunta al Cielo perché Corredentrice sulla terra. Pertanto proseguiamo anche noi la nostra opera affinché anche nella Chiesa del nostro tempo si possa «comprendere appieno questo immenso beneficio che Iddio ha dato agli uomini», ossia la Madonna Corredentrice Assunta!