Per il secolo attuale, in cui il divorzio e l’aborto hanno distrutto la famiglia e la vita, l’esempio della serva di Dio Licia Gualandris, moglie fedele e mamma di ventuno figli, rifulge come un astro luminoso, mostrando come la missione di ogni madre sia quella di educare i figli per il Paradiso.

Mamma Licia: una donna, una mamma che ha trovato la felicità vivendo di un amore senza egoismi, tutto impregnato di carità cristiana, di fede in Dio e nella divina Provvidenza.
Alto e sublime è il compito della madre cristiana nella Chiesa, nella società, nel mondo. La missione veramente nobile che Dio le ha dato e che nessuno può superare, è quella di mettere al mondo i figli e di educarli per il Paradiso, perché nulla può sostituire l’educazione di una madre al bene. Perciò le madri che sono forti, sante e tenaci con l’aiuto di Dio hanno cercato di plasmare le anime dei figli fin da piccoli agli ideali di purezza, amore a Dio e generosità per prepararli così ad una vita retta e santa.
Infatti, sono esse che formano gli eroi che il mondo onora, ma soprattutto formano i Santi che la Chiesa venera e i fedeli pregano.
Un esempio di madre secondo la volontà di Dio è stata la serva di Dio Licia Gualandris, per la sua vita eroica e per le sue virtù che meravigliano e incoraggiano chi ha una fede debole. È stata una figlia docile e umile, una sposa fedele, una madre tenerissima di una famiglia molto numerosa (ventuno figli), a 71 anni una vedova pura e rassegnata e infine terziaria francescana dell’Immacolata e madrina dell’Associazione “Missionari dell’Immacolata Mediatrice”. Ecco la vita di questa Serva di Dio. Tutta la sua esistenza è stata dedicata all’educazione della numerosa famiglia. Le sue occupazioni sono state quelle di ogni donna, certo molto più faticose, ma non ha fatto nulla che ogni donna, aiutata da Dio, non possa fare.
Nella sua vita, però, ha avuto una grazia speciale. All’età di 19 anni, sposina novella, ha conosciuto, tramite il marito, padre Pio, e ne è divenuta figlia spirituale. Nella prima Confessione dal Padre gli ha raccomandato espressamente di assistere e proteggere la nascente famiglia. Padre Pio con dolcezza e fermezza ha risposto: «E come se la proteggerò. Questa è la mia famiglia; l’ho assunto come un dovere». E difatti è stato sempre vicino a lei e alla sua famiglia. Nei momenti drammatici, quando tutto sembrava perduto, egli arrivava immancabilmente con il suo aiuto. In padre Pio, mamma Licia vedeva, come in figura umana, la divina Provvidenza sempre pronta ad aiutarla.
Nelle numerose Confessioni con il Padre gli apriva tutta la sua anima e seguiva sempre i suoi consigli, come quello di servire Dio con amore e rettitudine nel matrimonio.
Fin da subito ha preso coscienza della sua grave missione e nonostante i continui problemi e le preoccupazioni anche spirituali che ha dovuto affrontare non si è mai scoraggiata. Con l’aiuto di Dio, della Madonna e di padre Pio, che è stato una guida insostituibile anche per i figli, è rimasta sempre fedele alla sua vocazione di moglie e madre tenendo presente il fine primario del matrimonio che è quello della procreazione ed educazione cristiana dei figli. Aveva un così grande amore per la vita che per lei, in comunione di ideali con il marito, anche lui servo di Dio, ogni nascita veniva considerata una sorgente di benedizioni. Anche da anziana, per infondere la fiducia nella divina Provvidenza, soleva ripetere alle nipoti “in dolce attesa” il detto popolare «ogni bambino nasce con il suo panierino». Il suo matrimonio non è mai stato dominato dalla paura di un nuovo nato, anzi provava, per la venuta di ogni figlio, una profonda gioia e legittima fierezza.
Certamente se si vuole l’aiuto di Dio, nella vita di una vera madre cristiana non deve mai mancare al primo posto la preghiera, perché essa è il respiro dell’anima che dà la forza per resistere al male e per non perdersi. Ad ogni cristiano è necessaria la preghiera, Gesù stesso ce ne ha dato l’esempio passando le notti in orazione e insegnandoci a pregare con la preghiera del Padre Nostro.
Anche mamma Licia, nonostante la numerosa famiglia e il tanto lavoro domestico, ha trovato sempre il tempo per pregare, specialmente da anziana, quando i figli sono andati per la loro strada, e quando non pregava con le labbra, pregava con il cuore per essere sempre unita a Dio. Lei desiderava santificare ogni istante della sua giornata ed educava fin da piccoli i figli alla preghiera, al senso di Dio e al suo santo timore. Spesso parlava loro di Dio creatore e della Madonna, insegnava a fare il segno di croce, a mandare baci davanti alle immagini di Gesù e Maria Santissima, a recitare le preghiere del mattino e della sera e il santo Rosario tutti insieme. Ci teneva molto al rispetto dei Comandamenti e a una devota partecipazione alla Santa Messa. Il suo scopo era anche quello di prepararli, divenuti più grandi, a camminare da soli: non è stato facile, ma lei non si è mai persa d’animo. Così facendo ha reso devota la vita di tutta la sua grande famiglia.
Certo con il passare degli anni i figli cambiano, anche perché le tentazioni a cui vanno incontro sono tante e mamma Licia ha dovuto combattere una dura lotta per tenerli sulla retta via. A lei però, non è mai mancato l’aiuto di Dio, come le disse una volta padre Pio in confessione, per questo i suoi figli, nonostante le crisi giovanili, hanno conservato nel cuore l’impronta indelebile dell’educazione ricevuta e che solo una madre cristiana può dare.
Convinta della grandezza e bellezza del suo compito, la sua dedizione verso i figli è stata totale, sforzandosi di dar loro l’esempio di tutte le virtù che ha praticato fino alla fine. Infatti con la sua pazienza e dolcezza sedava le inevitabili discussioni che nascevano, calmava gli animi riuscendo a creare in famiglia un clima di pace e serenità. Il suo esempio nell’amore a Dio e al prossimo è stato così grande che uno dei figli ha avuto il dono della chiamata alla vita religiosa e sacerdotale. È divenuto sacerdote francescano e ha fondato un Istituto religioso di Frati, Suore e Terziari: i Francescani dell’Immacolata con il Voto mariano.
Questo è uno dei frutti di una fede forte e generosa unita all’esempio di vita cristiana, senza compromessi ma tutta basata sull’amore e che ha caratterizzato la sua spiritualità e irradiato intorno a sé la stima, l’amore e il rispetto di tutti.
Tra tanta miseria morale che domina il nostro tempo e che ha distrutto, con il divorzio e l’aborto, la famiglia, il diritto a nascere di ogni bambino, profanato continuamente l’amore e rovinato tanti figli, ci auguriamo che l’esempio coraggioso di mamma Licia che è stata moglie fedele che ha accettato, curato ed educato tutti i figli che Dio le ha donato confidando nel suo aiuto e nella divina Provvidenza, sia per questo XXI secolo che ha rinnegato la fede in Dio e tutti i valori cristiani un richiamo fortissimo all’amore alla vita, alla speranza e alla ricerca di Dio e del bene.