SPIRITUALITÀ
Penitenza quaresimale
dal Numero 12 del 17 marzo 2024
di Padre Stefano M. Manelli

Siamo stati creati da Dio per il Paradiso, ma per giungervi è necessaria la conversione con l’abbandono definitivo di ogni difetto e peccato. La penitenza quaresimale ha proprio questo scopo: la conversione per il Regno dei cieli.

Qual è lo scopo della penitenza quaresimale in preparazione alla solennità della Santa Pasqua? Lo scopo della penitenza quaresimale in preparazione alla Santa Pasqua è la conversione della nostra vita cristiana che non deve essere mediocre o scadente, ma deve diventare tutta santa, secondo la volontà di Dio che ci ha creati proprio per questo, come ha scritto l’apostolo san Paolo: «Questa infatti è la volontà di Dio: la vostra santificazione» (1Ts 4,3).


Dio ci crea soltanto per il suo Paradiso. Ma per entrare in Paradiso è necessaria la propria santificazione. Il Paradiso di Dio, infatti, è la dimora celeste di tutti i santi e le sante per l’eternità beata. Ma la corrispondenza libera e volontaria alla volontà di Dio che ci vuole santi dipende da ognuno di noi, come hanno fatto, in realtà, tutti i santi e le sante, uomini e donne, giovani e anziani di ogni tempo e di ogni luogo sulla terra.


Non voler diventare santo o santa, perciò, significa che ognuno di noi sceglie da se stesso il Purgatorio (che può durare anche a lungo, per i nostri peccati non espiati sulla terra) o addirittura l’inferno dei demoni, con i quali si sarà dannati per l’intera eternità! Orrore... attenti tutti! 


La più grande grazia che Dio vuole donare a ognuno di noi è proprio quella della conversione della nostra vita cristiana mediocre o scadente, da trasformare in una vita cristiana santa e santificatrice, come è avvenuto per tutti i santi e le sante di ogni tempo e luogo.


Ricordiamo, ad esempio, san Francesco d’Assisi. Ecco che cosa egli dice di se stesso: «Il Signore dette a me, frate Francesco, d’incominciare a fare penitenza così: quando ero nei peccati mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi e il Signore stesso mi condusse tra loro e usai con essi misericordia. E allontanandomi da essi, ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza d’animo e di corpo. E di poi, stetti un poco e uscii dal mondo» (FF 110), e così divenne il grandissimo Santo Serafico!


Chiediamo anche noi, in questa Quaresima, la grande grazia della nostra conversione-santificazione. Chiediamola alla Madonna Santissima, al Serafico Padre san Francesco d’Assisi e al nostro carissimo san Pio da Pietrelcina.  

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