SPIRITUALITÀ
Nascondersi nelle sante Piaghe di Gesù
dal Numero 11 del 14 marzo 2021
di Suor Ostia del Cuore Immacolato

“Non v’è luogo più sicuro per l’anima. O anime redente col Sangue di Cristo, venite alla pietra, venite a Cristo Crocifisso, nascondetevi nelle aperture delle sue piaghe”

Nel suo Diario, santa Faustina Kowalska riporta la seguente visione: «Vidi un grande chiarore ed in esso Dio Padre. Fra quel chiarore e la terra vidi Gesù inchiodato sulla croce in modo tale che Iddio, volendo guardare sulla terra, doveva guardare attraverso le Piaghe di Gesù. E compresi che per riguardo di Gesù Iddio benediva la terra» (1).

L’esperienza mistica della Santa polacca ci mostra come le piaghe di Gesù siano ciò che, quale baluardo, ci protegge e attira tuttora la benevolenza del Padre celeste sulla terra. Se ci pensiamo bene, la Santa Messa è proprio l’offerta di quel medesimo Sacrificio così gradito a Dio Padre, capace di sostenere ancora il mondo. L’esperienza di santa Faustina ci invita a creare un vero rapporto di familiarità con Gesù appassionato, e in particolare con le sue piaghe santissime, fino a nasconderci in esse e da lì pregare per tutti coloro che non vivono in grazia di Dio.

L’Apostola della Misericordia racconta poi che un giorno fece esperienza del Giudizio di Dio e vide che erano proprio le sante piaghe di Gesù a giudicarla. Anche santa Veronica Giuliani, più volte benché ancora in terra, si trovò a sostenere il Giudizio divino e anch’ella testimonia nel suo Diario che le piaghe di Gesù «erano come occhi che mi processavano punto per punto».

Il giorno del Giudizio, queste piaghe processeranno tutti noi, ognuno singolarmente, ricordandoci il prezzo d’amore pagato dal Redentore per il nostro riscatto e chiedendo quale sia stato da parte nostra il ricambio.

La Serafina di Città di Castello otteneva i più grandi miracoli di conversione proprio mediante l’invocazione delle sante piaghe del suo Sposo Crocifisso, ma anche per se stessa – come santa Teresa d’Avila e tante altre maestre dello spirito – domandava la perfetta contrizione delle proprie colpe in virtù di queste sante piaghe, mostrandoci come tale invocazione sia in grado di suscitare meglio di altre sentimenti di vera umiltà, rivestendoci del Sangue preziosissimo di Gesù. San Bernardo, illustre “cantore delle sante piaghe”, assicura inoltre che «non v’è luogo più sicuro per l’anima che le Piaghe di Gesù».

Tra i tanti esempi da ricordare, vi è anche quello di sant’Angela da Foligno a cui apparve Gesù piagato dicendole: «Le vedi queste piaghe? Vedi io per te cos’ho fatto? E tu cos’hai fatto per me? Vedi io come ti ho amato? Non ti ho amato per scherzo. E tu?».

Riflettiamo, dunque, su quanto sia importante “passare” anche noi per le sante piaghe di Gesù al fine di aprire le porte del Paradiso a noi e agli altri. Mai come in questo nostro tempo tanto scristianizzato c’è bisogno di trovare rifugio sicuro in queste sante piaghe.

La nostra Madre Corredentrice, Colei che più di tutti i santi e gli angeli messi insieme conosce il valore salvifico e santificante delle piaghe di suo Figlio, vorrebbe che tutti prendessero coscienza di questo “tesoro di grazia” rigenerante che viene offerto in ogni istante per tutta l’umanità. Ella ci esorta così: «Se cercate la ricchezza, andate a prenderla nelle sante piaghe del mio Figlio... tutta la luce dello Spirito Santo sgorga dalle piaghe di Gesù, però questi doni li riceverete in proporzione alla vostra umiltà... Io sono la vostra Madre e vi dico: andate ad attingere alle piaghe del mio Figlio! Succhiate il suo Sangue fino ad esaurirlo, il che, tuttavia, giammai succederà» (2).

Chiediamo quindi a Lei, la nostra Mamma Corredentrice, di nasconderci in quelli che san Gregorio definiva «i nascondigli dei dirupi delle piaghe delle mani e dei piedi di Gesù Crocifisso», fino a fare la nostra stabile dimora nelle «fessure della rupe dell’apertura del Sacro Costato». Infatti, come ancora ci istruisce san Bernardo: «non v’è luogo più sicuro per l’anima che le piaghe di Gesù. Altrove troverà guerre, inquietudini, pericoli. O anime redente col Sangue di Cristo, venite alla pietra, venite a Cristo Crocifisso, nascondetevi nelle aperture delle sue piaghe. Qui troverete la sicurezza, la pace, la fermezza, la stabilità, la fortezza, la vittoria, il merito, il trionfo di tutti i nostri nemici»! (3).


Note

1) Santa Faustina Kowalska, Diario, primo quaderno, LEV, pp. 32-33.

2) Dalle rivelazioni alla serva di Dio suor Maria Marta Chambon della Visitazione di Chambery.

3) Sermone sui salmi, XXVI-XXIX.

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