I FIORETTI
Padre Pio tra san Francesco e la Madonna
dal Numero 39 del 6 ottobre 2019

Dell’assistenza che la Madonna riservava a padre Pio ce ne dà conferma in modo singolare il demonio attraverso la voce di alcune persone tenute in suo possesso. Ecco quanto trascritto nella Cronistoria del convento di San Giovanni Rotondo, riportato negli appunti di padre Tarcisio da Cervinara, il 19-21 maggio 1955.
«Arrivano da alcune città della Toscana quattro indemoniati. Padre Tarcisio Zullo da Cervinara fa loro gli esorcismi solenni. Appena iniziati gli esorcismi i demoni infuriano, con ferocia assalgono gli astanti che frenano gli ossessi. “Perché non assalite anche me?”, dice loro padre Tarcisio. “Contro di te non possiamo nulla. C’è quell’altro che ti assiste”. “Chi è quell’altro?”. “Non ce lo comandare di dire!... Non vogliamo pronunziare quel nome!”, gridano gli ossessi, dando urli e saltando da fare spavento. Gli astanti sono in tutto panico. “È qui?... In nome di Dio ditemi come si chiama e dove sta”. “Sì, è qui vicino a te, quello con i buchi; e non è solo, è con quell’altro frate che sta sull’altare ove celebra la messa al mattino, [san Francesco], assieme a quella Donna che [egli] sta sempre a pregare. Ora la sta pregando per te, affinché ci mandi via”. “Ditemi il nome di quell’altro”. “Padre Pio!!!”, gridano urlando. “Chi è padre Pio?”. “È un santo tanto grande, contro cui non si può fare nulla. Ve ne accorgerete chi è, quando non l’avrete più! Ma perché ci tormenti a farci dire queste cose?”, vociferano saltando e urlando. “Sicché padre Pio è santo?!”. I demoni non rispondono. “In nome di Dio rispondetemi. È santo?!”. “Voi non sapete nulla. Il suo Padrone gli vuole un bene immenso. E chi può toccarlo?! Sta sempre con quella Donna!”. “Sta con quella Donna..., e che fa?”. “La prega sempre. Non c’è un minuto che non è assorto in Lei!”. “Come fa a pregarla sempre, se è tante ore al confessionale?”. “Anche lì non smette mai di pregarla. Si vergognasse! Sempre a vociarla [chiamarla o invocarla, n.d.r.]!”. “E se sta quella Donna sempre al confessionale, perché padre Pio rimprovera tanto i penitenti e manda via i fedeli senza assoluzione?”. “Ma quante domande ci fai! Perché continui a torturarci!”. “In nome di Dio ve lo comando: rispondetemi!”. “Quell’uomo, a cui tu sei sempre vicino, al confessionale è assistito [dalla Madonna] e [da san Francesco]. Nessuna cosa fa sui pellegrini, che non sia volontà di Dio. Consola, consiglia, richiama, rimprovera, a seconda che Quelli che lo assistono glielo suggeriscono. Com’è efficace!... Quante sconfitte ci dà!...”. “Qual è la virtù più coltivata da padre Pio?”. “Il nascondimento, l’umiltà. Opera, opera, opera sempre e non fa trapelare nulla! Se gli occhi degli uomini vedessero, uh!... Ma, se gli uomini non vedono, percepiscono però”.
Dopo [aver terminato l’esorcismo], padre Tarcisio domanda a padre Pio: “È vero, Padre, che al confessionale, quando facevo gli esorcismi, mi ha raccomandato alla Madonna e a san Francesco?”. “Sì, mi sono ricordato una volta, ed hanno fatto tutto loro», rispondeva padre Pio schermendosi. “Padre, non me lo nasconda, è vero che al confessionale è sempre assistito dalla Madonna e da san Francesco che le indicano la volontà di Dio nell’esercizio del sacro ministero?”. “Se non ci fossero loro due, cosa combiccerei [combinerei]...”, risponde padre Pio a capo basso e tutto rosso in viso. Ogni commento rovinerebbe la bellezza dell’opera divina».


Padre Marcellino IasenzaNiro,
Padre Pio parla della Madonna,
pp. 283-286

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