RELIGIONE
I poteri di medianità: veri e propri poteri diabolici?
dal Numero 16 del 19 aprile 2020
di Fra’ Pietro Pio M. Pedalino

La parapsicologia usa per classificare i fenomeni extra-ordinari i termini “fenomeni paranormali”, “poteri metapsichici” e “sensitività”. Espressioni vaghe che si allontanano dal concetto classico e più esatto di “medianità” e ne occultano la vera origine.

Oltre che ai propri consacrati, il demonio può conferire ad ignare persone comuni particolari poteri che possono essere interpretati come doti naturali o segni distintivi da utilizzare per emergere, dominare o aiutare gli altri. Nella quasi totalità dei casi, in realtà, questi poteri sono stati acquisiti per discendenza diretta o per lo sconfinamento nel mondo dell’occulto e dell’esoterismo.

Nonostante queste “doti” del tutto particolari, ad un’analisi più attenta, si scoprirà che le persone detentrici di siffatti “poteri” – e accade spesso ne vadano molto fiere – non sono persone spirituali, persone di virtù: al contrario saranno false, ipocrite, maldicenti, superbe, iraconde, nervose, lussuriose, lente al perdono, invidiose, avverse al sacro, ecc. Accertando la radicalità di queste attitudini, si potrà attestare con sicurezza che i doni che ne derivano non possono provenire da Dio. E se non vengono da Lui non rimane, per esclusione, che una sola alternativa...

A conferma di ciò, si è attestato che chi rinuncia risolutamente ad ogni dono occulto, vede di fatto cessare ogni capacità fuori dal normale. Non si tratta tuttavia di qualcosa di facile: il percorso che conduce a questa liberazione richiede impegno, umiltà, abnegazione e disponibilità nel farsi seguire da qualche esorcista o gruppo di preghiera.

Talvolta questi poteri vengono conferiti anche in contesti religiosi come chiese e santuari per convincere della loro provenienza divina. In altri casi si riscontra che qualche antenato possedeva poteri di questo tipo. È comunque difficile che questi falsi doni divini possano essere conferiti ad una persona corazzata con una vita religiosa attiva e fervente perché questa protegge efficacemente da ogni forma di inganno diabolico, per quanto allettante possa essere. L’autentico dono di Dio si sviluppa in seno alla Chiesa, con una vita religiosa autentica e genuina, sottomettendosi alla volontà divina e lontano da ogni forma di esibizionismo.

Il concetto di “dono diabolico” non è molto conosciuto in quanto ogni fenomeno extra-ordinario è stato, in tempi recenti, gettato nel calderone dei “fenomeni paranormali”, espressione adattata e addolcita per una società troppo interessata allo straordinario ma ben poco all’origine di esso, e soprattutto ubriacata da uno scientismo che nega risolutamente ogni possibilità di cause soprannaturali e preternaturali per spiegare fenomeni atipici.

Il pericolo della “parapsicologia” consiste nel fatto che si presenta come scientifica e mira a raggruppare tutta una serie di elementi che non hanno tra di loro alcun nesso e spaziano dall’occultistico allo spirituale, mescolandoli arbitrariamente. In realtà, malgrado un tentativo iniziale di essere scientifici, i primi parapsicologi erano per lo più dotati di una mentalità razionalista, settaria ed antireligiosa, che non ha mancato di influenzarne le ricerche fino ad ostacolarne l’obiettività scientifica.

Tutti i fenomeni che la parapsicologia classifica come “fenomeni paranormali”, “poteri metapsichici” o “sensitività”, vanno invece definiti con il termine più corretto di medianità, considerata necessaria per avere il potere di fare le carte, per usare il pendolo, per la rabdomanzia, per guidare le sedute spiritiche e cose simili, tutte cose che riguardano il coinvolgimento di entità spirituali non ben definite. La medianità è costituita soprattutto dalla manifestazione di ciò che i New Agers, gli spiritisti e gli esoterici chiamano “spiriti guida” oppure “presenze” che si legano a coloro che praticano lo spiritismo e la magia, o ai loro discendenti, anche per due o tre generazioni.

Tutti coloro che, ad esempio, si proclamano “guaritori” sono medianici. La medianità e le guarigioni medianiche si differenziano nettamente dai carismi e dalle guarigioni carismatiche. In quest’ultimo caso, infatti, la guarigione avviene sempre in un contesto di preghiera in cui è chiara l’azione di Dio, l’annuncio del Vangelo ed il clima di lode, mentre nell’altro caso è conseguenza di un presunto potere umano.

Fino a qualche anno fa, la medianità veniva generalmente acquisita da coloro che praticavano la cosiddetta “magia popolare” usata da mamme e nonne che praticavano il famoso rito “dell’acqua e dell’olio” pensando di poter scoprire eventuali fatture che potessero avere colpito i familiari oppure tutte le altre operazioni magiche che andavano dal “tagliare i vermi” (per eliminare i parassiti intestinali nei bambini) all’eliminazione delle verruche, fino a “legare” (affettivamente) fidanzati o coniugi per mantenerli in tale stato.

In occasioni di questi riti venivano abilmente mescolate formule magiche e preghiere, facenti parte della cosiddetta “falsa pietà” (una specifica forma di superstizione). Tutto ciò contribuiva a fornire una patina di religiosità anche negli ambienti fortemente contaminati dalla superstizione, rendendo quindi la magia più accettabile. Purtroppo è doveroso affermare che queste pratiche si sono diffuse a macchia d’olio anche per il silenzio adottato da molti parroci locali che non hanno mai preso in seria considerazione la condanna che veniva dalla Dottrina della Chiesa.

Per fissare i concetti base, la medianità si acquisisce:
- mediante qualche sconfinamento nel mondo della magia, dell’occultismo, dell’esoterismo: sedute spiritiche, corsi di Reiki, Yoga e meditazioni trascendentali, discipline olistiche, negromanzia, stregoneria, riti satanici, sette esoteriche, ecc. (“medianità acquisita”);
- per nascita da genitori medianici (“medianità congenita”);
- mediante rapporti sessuali peccaminosi fuori dal matrimonio (adulterio, fornicazione, prostituzione, stupro, incesto, rapporto omosessuale) con qualche persona affetta da medianità (“medianità acquisita come vessazione o invasione”).

Per quanto riguarda, invece, i sintomi legati alla medianità e sempre presenti nei cosiddetti “sensitivi” e “medium”, essi sono:
- sessualità: violente tentazioni sessuali, vita sessuale sregolata ed inarrestabile, ecc.;
- vita matrimoniale: enormi difficoltà nel condurre una serena vita sessuale nel contesto del proprio matrimonio (impotenza, frigidità, ecc.); enormi difficoltà per una serena convivenza coniugale (estrema difficoltà di comunicazione, continue liti immotivate, ecc.), tentazioni di adulterio, ecc.;
- esoterismo ed effetti paranormali: attrazione verso l’esoterismo e l’occultismo, desiderio di acquisire poteri magici, sogni premonitori, fenomeni di preveggenza, elettrodomestici che si accendono e spengono inspiegabilmente, rumori notturni in casa, molestie sul corpo, esperienze “OBE” (Out of Body Experience), ossia i cosiddetti “viaggi astrali” o “viaggi fuori dal corpo”, ecc.;
- religiosità: freddezza nella fede, difficoltà a pregare, senso di disgusto per i Sacramenti e la Santa Messa, sensazioni interiori di bestemmia che salgono fino alle labbra, immagini oscene che affiorano alla mente specialmente quando si sta per ricevere l’Eucaristia, desiderio di vendere l’anima al demonio, false apparizioni e locuzioni, ecc.;
- disturbi mentali: depressioni, psicosi, ossessioni, propositi e/o tentativi di suicidio, pulsioni e spinta all’omicidio, volontà di arrecare del male agli altri, ecc.

Un breve approfondimento circa le conseguenze all’interno di un matrimonio tra persone medianiche: le sofferenze sono generalmente molto forti ed elevatissime le percentuali di fallimento. I litigi sono frequenti e futili, tanto che spesso non se ne ricorda neppure la causa. Lentamente i coniugi si allontanano e vanno verso la crisi ed una sofferenza sconfinata e costante. Se i coniugi introducono il peccato nel rapporto coniugale, la vita sessuale resterà invece immutata nei suoi piaceri peccaminosi. Il Matrimonio cristiano è un sacramento e come tale è odiato dal maligno che cerca in tutti i modi di distruggerlo servendosi volentieri delle conseguenze legate all’infiltrazione medianica.

È fondamentale ricordare che non si può escludere a priori una situazione di medianità solo perché non si verificano fenomeni particolari o strane intuizioni e preveggenze. Può esistere infatti una medianità latente che si manifesta silenziosamente arrecando tuttavia non pochi disagi nella vita della persona interessata e di quelle a lei più vicine. In questi casi è ancor più necessario individuarla e combatterla adeguatamente, chiedendo a tale scopo aiuto ad un esorcista competente ed esperto. Ciò non è tuttavia sempre facile perché la maggior parte di coloro che ne sono colpiti non lo sanno, non sono portati a crederlo o, in molti casi, sono convinti che, anziché un fardello di cui liberarsi, si tratti di un privilegio di cui disporre rispetto alle altre persone che ne sono prive.

Le principali armi contro la medianità restano l’Eucaristia quotidiana, le preghiere di liberazione, il Santo Rosario (e la preghiera mariana in generale), l’uso frequente dei sacramentali.

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