Proteggi abbastanza i tuoi figli?
dal Numero 40 del 31 ottobre 2021
di Francesca Romana Poleggi
Con i lockdown e la Dad, nell’ultimo anno i nostri bambini e adolescenti sono ricorsi in modo massiccio all’uso del web e dei social come unico mezzo di socializzazione possibile. Ciò li ha esposti a un grosso pericolo: quello dell’ipersessualizzazione. Si tratta dell’emergenza educativa più attuale e sottovalutata. Contro l’assuefazione e per la sensibilizzazione, ha preso il via la nuova campagna “TuteliAMOli in rete”.
A ridosso del vaccino
dal Numero 39 del 24 ottobre 2021
di Lazzaro M. Celli
La chiusura ermetica e ostinata nei confronti di un’alternativa diversa dal “vaccinare tutti” è sintomo inquietante di una politica e di un’informazione che hanno perso di vista il reale obiettivo dell’intervento sanitario e perseguono altri scopi, a danno degli italiani.
Scontro Ue-Ungheria: se tutto è famiglia, non c’è più famiglia
dal Numero 37 del 10 ottobre 2021
di Riccardo Pedrizzi
L’Ungheria bandisce per legge film, libri e pubblicità con riferimenti omosessuali e transgender per proteggere i minori. L’UE si scandalizza per quella che definisce una “vergognosa violazione dei diritti fondamentali” e minaccia provvedimenti. Ma le obiezioni alla legge ungherese non reggono. Ecco alcune risposte razionali ai luoghi comuni circolanti.
I mille occhi di Xi Jinping
dal Numero 36 del 3 ottobre 2021
di Pietro Maria Nieri
Oltre alle telecamere sempre più presenti in luoghi pubblici e privati, con la pandemia ci siamo abituati a passare numerosi controlli biometrici. Vantaggi a parte, dobbiamo sapere che il mercato della videosorveglianza è in mano a poche aziende, soprattutto cinesi. Dove finiscono i nostri dati? Potrebbero essere usati contro di noi? Una nuova guerra fredda è in corso e i dati sono il terreno di battaglia.
La morte per legge, un pendio pericoloso
dal Numero 35 del 26 settembre 2021
di Francesca Romana Poleggi
Guardiamo ai Paesi dove l’eutanasia è legge: l’esperienza insegna che i “paletti” normativi posti per limitare i casi vengono di fatto puntualmente abbattuti. Se si riconosce il “diritto a morire”, la morte diventa un “bene”, e per il famoso principio di uguaglianza dovrà essere riconosciuto a tutti.
Coronavirus e altri mali
dal Numero 34 del 19 settembre 2021
di Fabio Trevisan
Sorprendentemente attuale, Chesterton in un saggio di 100 anni fa sembra parlare ai tempi del Covid: «Chi tenta davvero di tiranneggiare tramite il governo è la scienza. Chi usa davvero il braccio secolare è la scienza. È il credo che davvero estorce decime e si impadronisce delle scuole, il credo che davvero è proclamato non in prediche ma in leggi e diffuso non da pellegrini ma da poliziotti...».
La questione afghana: ovvero non si può rinunciare al modello della civiltà cristiana
dal Numero 33 del 12 settembre 2021
di Corrado Gnerre
Tra i tanti interrogativi che la questione afghana pone, eccone uno che può sembrare marginale ma in realtà di primaria importanza per porsi correttamente davanti al problema: è giusto “esportare la democrazia”?
La “politica del figlio unico”. Se anche la Cina fa marcia indietro
dal Numero 33 del 12 settembre 2021
di Francesca Romana Poleggi
Dopo quasi mezzo secolo di pianificazione familiare, la popolazione cinese è estremamente invecchiata e questo è il più grande ostacolo alla sua crescita economica. Il governo corre ai ripari, ma sarà difficilissimo invertire la rotta. Una lezione per il nostro Occidente, il quale invecchia rapidamente non per imposizione di Stato ma per libera scelta.
Spinelli non è tra i padri della nostra Europa
dal Numero 31 del 29 agosto 2021
di Riccardo Pedrizzi
Qual è l’obiettivo ideologico di chi insiste a presentare e celebrare Altiero Spinelli come padre d’Europa e il “Manifesto di Ventotene” da lui firmato come l’atto di battesimo della causa europeista?
Una riflessione sui casi di pre-morte
dal Numero 30 del 15 agosto 2021
di Lazzaro M. Celli
Alcune considerazioni sul fenomeno della cosiddetta Nde (Near-Death Experience), sigla che la medicina ha dovuto coniare alla luce dei moltissimi casi che testimoniano l’esperienza di “pre-morte” vissuta e poi raccontata da molte persone durante un coma, un arresto cardiaco, una morte cerebrale.