La Madonna ha fatto all’umanità un dono semplice, ma straordinario: la Medaglia miracolosa. In virtù della potenza dell’Immacolata Mediatrice, essa infatti ha ottenuto veri miracoli di conversione. Bisogna dunque adoperarsi per diffonderla ovunque.

In un passo importante del Vangelo di San Luca leggiamo: «Ti ringrazio, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose agli intelligenti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli» (Lc 10,21). Queste parole di Gesù sono perfettamente in sintonia con l’efficacia spirituale della piccola Medaglia, detta appunto “miracolosa”.
La Madonna scelse di apparire ad una novizia umilissima, contadina e probabilmente analfabeta, nascosta e sconosciuta. Nonostante le apparizioni della Madonna, suor Caterina, oggi Santa, rimase comunque nell’ombra, mantenendo il suo segreto per più di quarant’anni (fino alla morte), dedicandosi agli ultimi e distinguendosi solamente per il suo tipico silenzio e raccoglimento.
La Madonna scelse di apparire in un secolo decisamente burrascoso e di grandi sconvolgimenti rivoluzionari per l’Europa. Un secolo che iniziava anche a manifestare le grandi difficoltà che la Chiesa stessa avrebbe dovuto affrontare nel futuro. La Rivoluzione francese faceva sentire ovunque le sue funeste conseguenze anarchiche, anticlericali e soprattutto di “nuovo paganesimo”, ormai disseminato tra ricchi e poveri. Il razionalismo e lo scetticismo si facevano avanti e Dio diventava sempre più “scomodo”. In questo contesto storico e morale, la Madonna volle dare all’umanità la piccola Medaglia – di alcun valore in se stessa – quale mezzo potente per risvegliare la fede e come segno di appartenenza a Lei.
Lo stesso divulgarsi della Medaglia – ancora quando Santa Caterina era vivente – iniziò a dimostrarsi decisamente miracoloso, poiché nei soli primi dieci anni furono coniate e vendute ben settantaquattro milioni di Medaglie, che per la fama dei miracoli si distinsero subito come “miracolose”. San Massimiliano M. Kolbe è stato forse uno dei Santi che hanno saputo maggiormente intuire il valore di questo “piccolo strumento” di salvezza per l’umanità, dimostrando egli stesso come il segreto della divulgazione della Medaglia miracolosa stia appunto nella fede, nella fiducia filiale nella Madonna. Questa era la sua convinzione: «Noi lottiamo per consegnare all’Immacolata lo scettro di comando su ogni anima. Infatti, se Ella riesce ad entrare in un’anima benché ancora miserabile, degradatasi nei peccati e nei vizi, non può permettere che essa si perda, ma subito le ottiene la grazia dell’illuminazione per l’intelligenza, della forza per la volontà, affinché si ravveda e si rialzi». Tale dovrebbe essere la convinzione di ogni apostolo della Medaglia miracolosa, poiché il rischio dell’abitudine nel distribuirla e dell’affievolimento della fede in questo piccolo strumento sono sempre una minaccia costante anche per coloro che la portano al collo o che ne parlano spesso...
Attenzione quindi, poiché i nostri tempi sono peggiori di quelli scelti dalla Madonna per lasciare questo strumento di grazia. Eppure la sua efficacia non è diminuita, anzi, là dove le tenebre sono più fitte, la luce è sempre più evidente come punto di riferimento. C’è una bella profezia del Santo “Folle dell’Immacolata” che dice: «Col tempo in nessuna località vi sarà un’anima che non porti al collo la Medaglia Miracolosa» (SK 382), e se è difficile pensare che questa profezia si realizzi nella società contemporanea, è invece facile pensare che il Trionfo del Cuore Immacolato, annunciato dalla Madonna a Fatima, porterà ad un risveglio della fede e la Madre e Mediatrice di tutte le grazie attirerà a sé tutti i suoi figli, salvandoli dal maligno e da tutte le sue arti di morte e di peccato.
Facciamoci dunque grandi apostoli della piccola Medaglia miracolosa, non guardiamo alle nostre povere e piccole capacità personali, ma imitiamo i Santi che “pensavano in grande”, fidandosi dell’Immacolata. L’umilissimo e semplice strumento della Medaglia miracolosa è un dono che possiamo fare a chiunque. Non lasciamoci vincere dal rispetto umano. «Ella infrange anche oggi le potenze dell’inferno – diceva San Massimiliano –, poiché chi può contare la serie lunga e ininterrotta di conversioni avvenute per Sua intercessione? Basti pensare alla Medaglia Miracolosa; Ella vegli sui suoi devoti; perché non cadano in peccato, poiché sappiamo per esperienza che chi è ardentemente devoto dell’Immacolata, non cadrà oppure, se cadrà, si rialzerà subito» (SK 1135).