SPIRITUALITÀ
I Figli di Santa Maria
dal Numero 29 del 27 luglio 2025
di Padre Stefano M. Pio Manelli
La grande famiglia francescana è nata nel grembo di Maria Vergine, ossia a Santa Maria degli Angeli, nella piana di Assisi. In questa “piccola porzione di terra” San Francesco vedeva risplendere i suoi due sublimi tesori: la Madonna e la povertà.
Nella piana di Assisi, tra il folto degli alberi, ai tempi di San Francesco d’Assisi, si trovava la minuscola chiesa chiamata, con parola latina, “Portiuncula”. La chiesetta era collocata in una piccola porzione di terra denominata, appunto, “Portiuncula”. Il nome Porziuncola era ben significativo della piccolezza e della povertà della chiesetta, che era proprietà dei Benedettini del Monte Subasio. Il nome Porziuncola, per quel che sarebbe avvenuto in futuro, bisogna dire che era un nome realmente profetico della realtà nuova che sarebbe sorta in quella piccola chiesa, della realtà francescana che sarebbe nata, appunto, da quella minuscola Porziuncola dedicata a “Santa Maria degli Angeli”. In essa, infatti, sono racchiuse le radici dei due tesori sublimi che sono la Madonna e la povertà, ossia i due tesori più cari al cuore di San Francesco, innamorato della Madonna e della povertà, come è scritto ancora nella Legenda perugina: «Fu molto felice il Santo che ai frati fosse donato quel luogo, soprattutto perché la chiesa portava il nome della Madre di Dio, perché era così povera...» (FF 1552). Il primo dei biografi di San Francesco d’Assisi, infatti, il Beato Tommaso da Celano, così parla di quella Porziuncola dedicata a “Santa Maria degli Angeli”, mettendo in chiaro risalto il significato profetico del termine Porziuncola. «Il servo di Dio, Francesco, piccolo di statura, umile di spirito e minore di professione, mentre viveva qui sulla terra scelse per sé e per i suoi una piccola porzione di mondo: altrimenti, senza usare nulla di questo mondo, non avrebbe potuto servire Cristo. E furono certo ispirati da Dio quelli che, anticamente, chiamarono Porziuncola il luogo che toccò in sorte a coloro che non volevano assolutamente possedere nulla su questa terra. Sorgeva in questo luogo una chiesa dedicata alla Vergine Madre, che, per la sua particolare umiltà, meritò, dopo il Figlio, di essere Sovrana di tutti i Santi. Qui ebbe inizio l’Ordine dei minori, e s’innalzò ampia e armoniosa, come poggiata su fondamento solido, la loro nobile costruzione. Il Santo amò questo luogo più di ogni altro, e comandò ai frati di venerarlo con particolare devozione. Volle che fosse sempre custodito come specchio dell’Ordine in umiltà e altissima povertà, riservandone ad altri la proprietà e ritenendone per sé ed i suoi soltanto l’uso» (FF 604). Questa è realmente una magnifica pagina di storia profetica. Il piano di Dio, infatti, ha preso corpo e si è sviluppato in questa umile Porziuncola nel modo più inaspettato e sorprendente. La Porziuncola è stato il piccolo seme di un albero gigante che ha esteso i suoi rami su tutto il pianeta-terra; è stato il piccolo grembo da cui è germinata, lungo i secoli, una discendenza di figli e figlie senza numero. La Porziuncola, dedicata a “Santa Maria degli Angeli”, può essere considerata realmente come il grembo di “Santa Maria”, e i suoi figli e figlie, perciò, sono i Figli di Santa Maria, di cui il Primogenito è frate Francesco di Assisi, e la primogenita è sorella Chiara di Assisi: «Questo è quel famoso luogo – è scritto nella Leggenda di Santa Chiara vergine – nel quale ebbe inizio la nuova schiera dei poveri, guidata da Francesco: così che appare chiaramente che fu la Madre della misericordia a partorire nella sua dimora l’uno e l’altro Ordine» (FF 3171). E così, in questa Porziuncola, è nato San Francesco d’Assisi, e con lui ha inizio l’Ordine Serafico con la triplice milizia dei Francescani, delle Clarisse e dei Terziari. Per questo, la chiesetta della Porziuncola è diventata, emblematicamente, il grembo di Santa Maria degli Angeli, e sarà la culla di quell’Ordine serafico che crescerà come «una immensa moltitudine» e «si propagherà fino ai confini del mondo», come ebbe a dire lo stesso San Francesco, in uno dei primi giorni, al gruppetto dei primi compagni che si erano uniti a lui per ispirazione divina (FF 364). In questo grembo di Santa Maria, dunque, è stata concepita la novella progenie dei frati di Santa Maria, che da San Francesco si chiamano frati francescani. È proprio qui, infatti, in questa Porziuncola tutta mariana, che San Francesco, come scrive San Bonaventura, fu ispirato a collocare e fissare la sua dimora, e con la sua «fervente devozione per la Regina del mondo» e con il suo «speciale amore per la Madre di Cristo» (FF 1048), non cessava di supplicare «con gemiti continui colei che concepì il Verbo pieno di grazia e di verità, perché si degnasse di farsi sua avvocata. E la Madre della misericordia ottenne con i suoi meriti che lui stesso concepisse e partorisse lo spirito della verità evangelica» (FF 1051).
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