RELIGIONE
La coppia che diede al mondo padre Pio
dal Numero 21 del 1 giugno 2025
di Marco e Caterina Vinciguerra
Una vita di duri sacrifici ma di fede profonda fu quella che condussero i genitori del nostro padre Pio. Essi furono due anime nascoste agli occhi del mondo ma preziose davanti a Dio, e attraverso di loro il mondo ha ricevuto il dono di un grande Santo.
Grazio Forgione e Maria Giuseppa De Nunzio erano i genitori di San Pio. Originari di Pietrelcina, piccolo paese in provincia di Benevento, si sposarono l’8 giugno del 1881 e andarono ad abitare in una piccola casa di proprietà di Grazio in via di Vico Storto Valle al numero 27 (oggi 32). Grazio e Giuseppa ebbero otto figli: Michele, Francesco che visse pochi giorni, Amalia che morì a 2 anni, il 25 maggio 1887 nacque Francesco (il futuro padre Pio), seguito da Felicita, Pellegrina, Grazia e Mario. I Forgione possedevano una masseria e alcune terre nella località di Piana Romana, a circa 2 km dal paesino di Pietrelcina: la loro vita si basava sul lavoro nei campi, sulla fede e sul sacrificio. Papà Grazio, chiamato “Zì Razio”, era di statura media, aveva un carattere allegro e occhi vivaci, mani dure e screpolate per il duro lavoro di agricoltore: si svegliava la mattina molto presto, preparava l’asino, metteva nello zaino pane e formaggio e andava nei campi. A volte anche Giuseppa, chiamata “Zì Giuseppa”, dopo essersi recata alla fontana prima del sorgere del sole, accompagnava il marito nei campi, poi si dedicava alle faccende domestiche della masseria e preparava da mangiare. La terra era la loro principale fonte di sostentamento con la quale mantenevano la famiglia: da essa ricavavano grano, granoturco, olive, uva e verdure di stagione. In masseria si allevavano alcuni animali domestici: pecore, conigli, anatre e galline. Grazio e Giuseppa non erano benestanti ma con il loro lavoro onesto e dignitoso riuscirono sempre a dar da mangiare ai figli: «Nella mia famiglia – ricorderà molti anni dopo padre Pio – era difficile trovare 10 lire, ma non mancava mai nulla». Papà Grazio nella sua vita ebbe molta forza e coraggio, soprattutto quando dovette prendere decisioni difficili come quella di andare a lavorare per due volte negli Stati Uniti per realizzare il desiderio del figlio Francesco e pagare la retta degli studi per diventare Sacerdote. Di questo periodo sono conservate alcune lettere di San Pio, quando era ancora adolescente, indirizzate al padre, in cui lo ringraziava per i sacrifici affrontati in America per realizzare il suo desiderio di diventare Sacerdote. Grazio, quando qualcuno si complimentava con lui per il fatto di avere un figlio Sacerdote, rispondeva con le lacrime agli occhi: «Non l’ho fatto io, l’ha fatto Gesù Cristo, l’ha fatto Dio». La vita di mamma Giuseppa fu tutta dedita alla famiglia e alla casa: questa donna di una fede intensa, visse in maniera silenziosa e nascosta abbandonandosi totalmente alla Provvidenza, soprattutto quando rimase sola a portare avanti la numerosa famiglia e nel lavoro dei campi di Piana Romana, perché il marito era emigrato negli Stati Uniti. Anche i figli aiutavano la mamma come potevano: Francesco spesso accompagnava le “sue” due pecore al pascolo recitando il Rosario. Grazio e Giuseppa erano molto religiosi: la loro fede autentica li sosteneva nei momenti di prova e li guidava nelle scelte quotidiane. Padre Pio in questo ambiente semplice sviluppò la sua vocazione religiosa. La figura del padre è stata fondamentale nella vita di padre Pio: da questi San Pio ha ereditato la fede profonda, la fiducia nella Provvidenza, il grande spirito di sacrificio, il coraggio, l’amore per la vita di campagna e per il duro lavoro. Giuseppa morì a 69 anni, il 3 gennaio del 1929, a San Giovanni Rotondo a seguito di una polmonite. Grazio, come la moglie, volle concludere la sua vita terrena tra le braccia del figlio San Pio, per cui passò gli ultimi nove anni della sua vita a San Giovanni Rotondo ospite di Maria Pyle, figlia spirituale di San Pio. Morì il 7 ottobre 1946, a 86 anni, e fu sepolto accanto alla sua Giuseppa nella cappella cimiteriale a loro dedicata nel piccolo cimitero pugliese. Considerando la storia dei genitori di San Pio, possiamo ammirare come l’esercizio delle più semplici virtù possa produrre così grandi frutti!
Casa Mariana Editrice
Sede Legale
Via dell'Immacolata, 4
83040 Frigento (AV)
Proprietario: Associazione CME Il Settimanale di Padre Pio. Tutti i diritti sono riservati. Credits