I FIORETTI
Dall’alba al tramonto con Maria Santissima
dal Numero 18 del 11 maggio 2025
La devozione alla Madonna o meglio l’amore alla Madonna distinse la vita di padre Pio in modo eccezionale. Sacerdote francescano, tutto mariano, gloria dell’Ordine Serafico nel XX secolo, modello perfetto di Gesù Crocifisso, è stato anche un “figlio perfetto” di Maria Santissima. Fin da principio troviamo la Madonna nella sua vita, dalla culla alla gloria degli altari. Il Santo vide la luce nel bel mese di maggio, il mese profumato dalla natura ammantata di fiori, mese mariano per eccellenza; venne battezzato nello stesso mese nella chiesetta di Santa Maria degli Angeli. In questa chiesetta, dedicata alla Regina degli Angeli, ove diventò figlio di Dio, padre Pio fu favorito da tante grazie come testimoniò egli stesso affermando un giorno che «tutto è accaduto lì». Visioni, carismi, estasi, stati mistici, persino le prime stimmate avvennero lì, sotto lo sguardo materno di Maria Santissima che preparava quel figlio prediletto alla sua grande missione di vittima per la salvezza di tante anime. San Pio verrà beatificato anni dopo sempre nel mese di maggio. Quel mese rimase “stampato” naturalmente nel suo cuore, e ogni anno, a San Giovanni Rotondo, lo voleva celebrato solennemente, predicato, mentre i fedeli riempivano la chiesa, per onorare in tal modo la sua cara Mamma celeste. La sua fu una vita pervasa dalla Madonna dall’inizio alla fine. Autentico figlio di Pietrelcina, terra tutta impregnata di pietà mariana, padre Pio imparò sin da piccolo ad onorare la Madonna come i suoi compaesani. Molto presto la madre gli insegnò a far scorrere la corona del Rosario fra le mani, e lo faceva partecipare con i più grandi alla recita del santo Rosario che quotidianamente chiudeva le giornate. Come ogni pietrelcinese, era affezionatissimo alla Madonna della Libera, patrona del paese, che chiamava «la Madonnella nostra» e conservava una sua immagine nella sua cella a San Giovanni Rotondo. Nella sua adolescenza, padre Pio, accompagnato dal padre o dalla madre, partecipava anche lui ai pellegrinaggi mariani del suo paese al Santuario mariano di Montevergine, a Nostra Signora del Rosario di Pompei, alla Madonna delle Grazie di Benevento. Momenti di grazia che lasceranno nel cuore del giovane Francesco (nome civile di padre Pio) dolci ricordi sui favori celesti ricevuti dalla Madonna in quei pellegrinaggi. Entrato nel noviziato dei Padri Cappuccini a soli tredici anni, padre Pio ricorderà i rigori del suo primo anno di convento: penitenza nell’abito, nello studio, nel freddo, nell’obbedienza. All’amico e compaesano Giovanni che intendeva desistere di fronte a una vita tanto austera, padre Pio diceva: «Non sia mai! Piano, piano con l’aiuto della Madonna e di san Francesco ci abitueremo anche noi come hanno fatto gli altri...», salvando cosi la vocazione del suo compaesano. Evidentemente, la vita di padre Pio passava per le mani di Maria, egli infatti non confidava nelle proprie forze ma nell’aiuto della Madonna, perché Lei sempre vince. Nelle difficoltà spirituali, nelle lotte contro lo spirito delle tenebre, nelle lunghe soste a Pietrelcina per motivo di salute, padre Pio fu tutto solo con Maria Santissima che mai lasciò di assisterlo e di accompagnarlo in quel processo di purificazione e trasformazione. Scrisse a padre Agostino: «Mi dispiace solo [...] di non aver mezzi sufficienti da poter ringraziare la nostra bella Vergine Maria, ad intercessione della quale io non dubito di avere ricevuto tanta forza dal Signore, nel sopportare con sincera rassegnazione le tante mortificazioni, alle quali sono andato soggetto di giorno in giorno [...] e questa forza non credo che mi venga dal mondo» (Ep. I, n. 5). Sarà la Madonna stessa ad affidargli, ancora chierico, nel febbraio 1905, la prima figlia spirituale, in una bilocazione, aprendo le file delle migliaia di anime che avrebbe portato a Cristo, sotto la sua guida, accompagnandole lungo il cammino della perfezione. Alla Madonna sarà sempre riconoscente per la vocazione francescana e per il dono del Sacerdozio. Da Santa Maria degli Angeli e dalla Madonna della Libera, chiese della sua Pietrelcina, alla Madonna delle Grazie di San Giovanni Rotondo, ultima tappa dei suoi spostamenti, il filo conduttore non viene mai spezzato nemmeno nella geografia della sua vita. La Madonna sembra precederlo in ogni luogo dove veniva trasferito per continuare la sua assistenza materna a questo “altro Cristo”. Formato dalla Madonna, a sua volta padre Pio formava i suoi figli spirituali – che diventavano sempre più numerosi –, alla vita spirituale, li educava alla vita di unione con Maria Santissima e Gesù, che comporta percorrere la loro medesima strada spesso dolorosa. Tutto con Maria, tutto in Maria, tutto da Maria. La sua vita fu un’unione continua con la «Mamma celeste». La domanda di chi osava cercare di entrare nel suo mistero: «Padre, la Madonna viene mai nella vostra cella?», ha avuto questa risposta: «Di’ piuttosto se qualche volta non c’è». La Madre sta sempre con il figlio come il figlio sta sempre con la Madre! Impariamo anche noi a stare sempre con la Madonna invocandola spesso in ogni momento della nostra vita. di Reine Akeke
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