MARIA SS.
Inizia il mese di Maria
dal Numero 16 del 27 aprile 2025
di Suor Ostia del Cuore Immacolato
Il mese di maggio è un mese tutto mariano, e contiene in sé molte grazie per crescere nella conoscenza e nell’amore della nostra Mamma celeste, la quale si mostra ancor più generosa verso i suoi devoti.
Inizia il bel mese di maggio, tutto dedicato, attimo per attimo alla Mamma del Cielo. Inizia sotto il patrocinio di san Giuseppe, ricordandolo come lavoratore instancabile al servizio di Gesù e di Maria. San Giuseppe – dopo Gesù – è il primo e più grande devoto di Maria ed è il modello del vero consacrato a Lei. La sua vita è passata silenziosa e nascosta agli occhi del mondo, ma tutta dedita a Gesù e a Maria. Tutto ciò che faceva, pensava, amava e perfino “respirava”, era per loro. Anche il suo lavoro quotidiano di semplice falegname era santificato da questi due grandi amori che devono diventare anche i nostri. E se il primo giorno di maggio è dedicato a san Giuseppe, è proprio per farci aiutare da lui a vivere bene e intensamente questo bel mese, purificando i nostri pensieri e cercando di far piacere alla Mamma celeste in ogni piccola cosa. Riccardo di san Lorenzo scrive che «chi persevera nella devozione a Maria, sarà beato nella speranza, perché ogni suo desiderio sarà esaudito», e questo mese porta con sé una benedizione tutta speciale per coloro che vogliono accrescere il loro amore alla Madonna, onorandola con qualche ossequio particolare e perseverando in esso. Sempre Riccardo di san Lorenzo assicura che «onorare Maria è procurarsi il tesoro della vita eterna», perché Ella è talmente riconoscente che «s’impegna a onorare nell’altra vita chi l’onora in questa». Sono svariate le pratiche che si possono scegliere per onorare la Madonna al fine di avvicinarsi maggiormente più a Lei. L’obiettivo, certamente, è quello di aumentare il nostro amore e la nostra fiducia in Lei. Un buon libro, le sue immagini, il santo Rosario recitato e meditato con più attenzione, il rivolgersi a Lei familiarmente e tanti altri mezzi che sono a nostra disposizione possono aiutarci a incendiare il nostro cuore di amore per Lei. Scrive il Roschini: «L’imperatore Tito, chiamato “delizia del genere umano” considerava come perduto quel giorno in cui non aveva beneficato alcuno. Il vero amante di Maria deve considerare come perduto quel giorno in cui non ha prestato qualche ossequio alla gloriosa Regina del cielo». Fa allora tenerezza pensare alla confidenza filiale dei Santi che in questo campo ci sono maestri e anche in modo molto pratico. Pensiamo, per esempio, a santa Bartolomea Capitanio, che scrisse i suoi propositi di santificazione in un foglio per poi affidarlo alla Madonna, pregandola così: «Cara Mamma, a voi consegno questa carta, siate voi quella che me la fa eseguire». Ecco che anche noi possiamo deporre ai piedi della Madonna i nostri buoni propositi, chiedendo il suo aiuto materno per essere fedeli e perseveranti. Anche l’insigne giurista Contardo Ferrini, pur essendo un grande studioso e pieno di impegni e doveri, durante le sue intensissime giornate di lavoro, rivolgeva spontaneamente e semplicemente lo sguardo dell’anima verso la Madonna, la invocava con frequenza ed era, inoltre, fedelissimo al suo “programmino” quotidiano di piccole pratiche d’amore alla Madonna. Leggiamo dai suoi appunti: «Ogni giorno, dopo la visita a Gesù, la visita a Maria di cui spesso mi ricorderò nel giorno... Amerò la purità raccomandandomi spesso a Maria... Prima di ogni conversazione mi raccomanderò con un’Ave Maria, così prima dei pasti. Ogni giorno dirò il Rosario, a mezzodì l’Angelus, ogni ora, potendo, l’Ave Maria e la Comunione spirituale». Da “precisissimo giurista”, il beato Contardo fu molto fedele a questo suo programmino, acquisendo così una sorta di “abito mariano” che avvolgeva ogni momento della sua giornata. Il non lasciarsi assorbire dalle tante occupazioni e preoccupazioni, infatti, è molto difficile e spesso diventa una vera tentazione; tentazione che cerca di stancarci interiormente e di non farci più rivolgere lo sguardo verso l’alto. Allora, diventa molto facile cadere in qualche peccatuccio che poi diventa sempre più grande e abituale. Il lasciarci prendere per mano dalla Madonna, invece, è la cosa più dolce e semplice per rendere la nostra vita bella, felice e fedele alla grazia, anche nelle mille occupazioni e preoccupazioni. Il santo Curato d’Ars consigliava di fare come i bambini che ogni mattina, appena svegli, cercano lo sguardo della Mamma. Questo mese di maggio ci viene offerto come mezzo per avvicinarci alla Madonna in modo più intenso e speciale, non solo cercando il suo sguardo, ma aspettando che in ogni istante “Ella ci prenda in braccio”, come fa una mamma con il suo piccino. Infine, non pensiamo solo a noi stessi, poiché avere la grazia di comprendere il grande “segreto” della devozione mariana non riguarda solo coloro che lo capiscono: essi diventano responsabili anche di tante anime che sono lontane e che aspettano la preghiera e l’intercessione fervorosa di costoro presso la Regina delle grazie, la Regina di Maggio.
Casa Mariana Editrice
Sede Legale
Via dell'Immacolata, 4
83040 Frigento (AV)
Proprietario: Associazione CME Il Settimanale di Padre Pio. Tutti i diritti sono riservati. Credits