MARIA SS.
Un “piano di vita mariano”
dal Numero 7 del 14 febbraio 2021
di Padre Stefano M. Miotto, FI

Per non vivere secondo il capriccio del momento e riservare a Dio la parte migliore del nostro tempo e delle nostre energie, è molto importante pianificare le attività spirituali irrinunciabili della nostra giornata, da vivere con Maria. Daremo così più stabilità e coerenza al nostro impegno di consacrazione mariana.

Con questo nuovo articolo vogliamo parlare del “piano di vita”, ovvero del programma quotidiano che ogni cristiano serio si deve sforzare di seguire, in accordo con la sua guida spirituale. 

Questo “piano di vita” può aiutarci a vivere più concretamente e meglio la nostra consacrazione all’Immacolata, da quando ci svegliamo la mattina a quando chiudiamo gli occhi la sera. Il tempo è un dono prezioso che non deve essere sprecato e il “piano di vita” deve aiutarci a programmare bene la nostra giornata, evitando inutili perdite di tempo e sperpero di energie.

La regolarità è una cosa molto importante e chi non si sforza di seguire un orario ben preciso non riuscirà a dare stabilità alla sua vita spirituale. Questo programma giornaliero deve essere tracciato, su indicazione del direttore spirituale, in base ai doveri della propria condizione di vita, alle proprie energie e possibilità.

Proverò allora a tracciare un possibile “piano giornaliero mariano”. 

Cerchiamo di svegliarci presto alla mattina, senza pigrizia. Questo è il momento chiave della giornata. Generalmente se si inizia la giornata con pigrizia, si tenderà a trascorrerla tutta nella pigrizia, se al contrario la inizieremo con una pronta alzata, sarà più facile trascorrerla tutta nel fervore.

Ricordiamoci inoltre che il segreto per una giornata vissuta in unione con Maria sta nel chiedere, appena svegli, la benedizione a Lei, facendoci il Segno della croce. Recitiamo poi con attenzione le nostre preghiere del mattino, tra cui la preghiera dell’Angelus Domini e l’atto di rinnovo della consacrazione all’Immacolata. Se la mattina non è possibile, cerchiamo almeno durante la giornata di ritagliare il tempo per fare una piccola meditazione (lettura e riflessione), come indicheremo in uno dei prossimi articoli.

Se non si segue il proprio “piano di vita” si rischia di vivere secondo il capriccio del momento: a volte ci si “carica” di molte preghiere vocali, altre volte si tralascia facilmente tutto, ma, sia nel primo caso, come nel secondo, a rimetterci è sempre la meditazione. San Massimiliano M. Kolbe affermava che il demonio ha paura soprattutto della nostra meditazione, perché è nella meditazione che noi avvertiamo i delicati richiami di Dio a una vita migliore.

Facciamoci caso: nel corso della giornata la cosa più difficile da farsi, e più facilmente trascurata, è proprio la meditazione. Per questo motivo, è molto importante riservarle un posto fisso nel nostro programma giornaliero. I tempi più indicati sono quelli della mattina e della sera. Scegliamo il momento e il luogo per noi più opportuni. San Massimiliano consigliava la mattina, prima della Santa Messa. Durante la meditazione del mattino, riceveremo tutte le luci per affrontare le difficoltà della giornata, evitare i pericoli e impegnarci nella pratica del bene.

Come devoti della Madonna, meditiamo spesso su di Lei, servendoci di qualche buon testo mariano, soprattutto degli scritti mariani dei santi, alternando questa meditazione a quella sul Vangelo o su qualche opera di spiritualità. Al termine della meditazione mariana, il proposito pratico da attuare nel giorno potrebbe essere proprio quello di assomigliarle in questa o quella virtù, oppure combattere un nostro difetto che Lei non gradisce. Sarà utile durante il giorno, quando ci troviamo a svolgere un’attività o a fare una scelta, ricordarsi di chiederci: la Madonna come la farebbe o cosa sceglierebbe? La meditazione sulla vita, i privilegi e le virtù di Maria ci aiuta proprio a rispondere a questa domanda.

Recitiamo spesso il Rosario, da soli, nei ritagli di tempo, durante i nostri spostamenti (in macchina o sui mezzi pubblici), i nostri lavori manuali, o alla sera con tutta la famiglia. Quando è possibile, durante il Rosario cerchiamo di meditare bene i misteri. Sarà proprio come fissare il nostro sguardo su Gesù, con gli occhi di Maria. Ella avrà sempre qualche cosa da suggerirci e ci renderà partecipi di quelle che furono le sue meditazioni. 

Il momento più bello della giornata resta comunque l’incontro con Gesù, durante la Santa Messa. Cerchiamo di non perdere mai un appuntamento così importante e prepariamoci fin dalla sera precedente alla Comunione che riceveremo la mattina seguente. Quando possiamo, rechiamoci in chiesa per una visita a Gesù, e lì, davanti al Tabernacolo, parliamo al Signore con grande confidenza.
Confessiamoci spesso, magari ogni settimana, per garantire un costante progresso nella nostra vita cristiana.

Ecco tracciato un possibile “piano di vita”. A prima vista sembra molto impegnativo. Volendo però riassumere in poche parole quello che deve essere il nostro impegno giornaliero, possiamo fissare questi tre punti: 
- Santa Messa e Comunione
- Santo Rosario
- Meditazione con proposito.

Se ci saranno questi tre pilastri, allora la nostra crescita sarà costante.

Propongo ora un atto quotidiano di consacrazione all’Immacolata, con cui iniziare la giornata: 

«O Immacolata, Madre della Chiesa e Regina delle Missioni, a te rinnovo, oggi e per sempre, la mia totale consacrazione, per amarti e per farti amare, per essere apostolo del tuo Cuore Immacolato, mio sicuro rifugio e via d’amore che ci conduce al Sacro Cuore di Gesù. Amen».

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