APOLOGETICA
A proposito di allarme demografico… Lo sai che tutta la popolazione del mondo potrebbe vivere comodamente nel solo Texas?
dal Numero 26 del 10 luglio 2022
di Corrado Gnerre

Per tanto tempo si è gridato al collasso demografico, almeno dagli anni ’70 del secolo scorso fino al 2000. La convinzione era che gli uomini e che le donne sulla Terra fossero troppi.

Grande sciocchezza! L’umanità è sempre stata e sarà la più grande risorsa del pianeta.

Gli uomini sono poca cosa rispetto allo spazio da riempire. Le zone urbane costruite dall’uomo coprono meno del 3% della superficie terrestre emersa. Rispetto alle altre specie viventi, il regno vegetale rappresenta il 97,3% della materia vivente ospitata dalla Terra, mentre l’umanità è “confinata” nel rimanente 2,7%.

All’inizio del XXI secolo, un biologo americano, Francis P. Felice (1922-2015), comunicò una notizia che, appena letta, può destare meraviglia, ma che invece è facilmente dimostrabile. Eccola: «Una popolazione di 6 miliardi di persone potrebbe vivere in una gigantesca megalopoli grande come lo Stato del Texas. Ogni nucleo familiare, composto in media da tre persone, avrebbe a disposizione un villino di 102 mq e 222 mq di giardino. Un terzo dello spazio di questa gigantesca città sarebbe destinato a parco ed un altro terzo alle attività produttive e ai servizi. La densità di popolazione di questa ipotetica gigantesca metropoli sarebbe di circa 8.104 persone per kmq. Per avere un termine di paragone basta pensare che […] Brooklyn [ha] più di 11.583 persone per kmq» (1). Quindi si vivrebbe non uno sopra l’altro, bensì in una dimensione di comoda vivibilità. E il resto del mondo? Completamente disabitato!

Insomma, ce n’è da riflettere. 

 

Nota

1) Tratto da: Jader Jacobelli (a cura di), Emergenza demografia: troppi? Pochi? O mal distribuiti?

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