I FIORETTI
Angeliche... Meraviglie!
dal Numero 6 del 10 febbraio 2013

    Una sera cinque figli spirituali del Padre erano raccolti in una stanza a San Giovanni Rotondo. Proposero di mandare il loro Angelo Custode durante la notte da Padre Pio. «Io lo mando per la buon’anima di mio padre», «ed io per quella di mio zio» – dissero l’un l’altro, e così di seguito, ognuno lo inviò per la persona più cara. Il mattino dopo, Padre Pio, appena li vide, disse loro: «Ma neppure la notte mi lasciate dormire!».

    Una povera donna del paese aveva il marito gravemente ammalato. Era quasi in fin di vita. Corse al convento ansante e piangente, solo Padre Pio poteva farle ottenere la grazia; pregò ardentemente di farle guarire il marito, poi passò alla sua destra e rinnovò la sua preghiera, e lo stesso fece passando a sinistra. Finita la Messa, come tutti gli altri andò in sacrestia per baciargli le sante mani, stava per dire a voce al Padre quanto gli aveva detto mentalmente durante la Messa, ma il Padre un po’ seccato le disse: «Donna di poca fede, quante volte occorre dire una cosa? Tu me lo hai già detto tre volte, e dietro, e a destra, e a sinistra, ho capito, ho capito». Poi sorridendo le disse: «Sarà fatto come tu desideri». Tornata a casa il marito stava già meglio, pochi giorni dopo guarì.

Alberto Del Fante,
Per la storia. Padre Pio da Pietrelcina
il primo Sacerdote stigmatizzato,
pp. 500-501

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