I FIORETTI
Se vuoi vedermi vieni subito!
dal Numero 41 del 20 ottobre 2013

Nelle prime ore di domenica 8 settembre 1968, ero di turno per le Confessioni delle donne, nella Chiesa grande. Avevo terminato di confessare una penitente, quando questa mi disse: «Padre, vi chiedo un favore. Vi prego di farmi baciare la mano a Padre Pio». Risposi che, data la gran folla, non era possibile per quel giorno, ma l’avrei accontentata il giorno seguente. La donna, insistendo mi disse: «Padre, ho fatto un lungo viaggio. Sono venuta dalla Sicilia con tanti sacrifici! Sono povera e non ho denaro per andare all’albergo. Vi prego di farmi almeno il favore di vedere da vicino Padre Pio». Soggiunsi: «Scusi, signora, se lei non ha denaro per andare all’albergo e trattenersi qualche giorno, dopo un sì lungo viaggio, e se, per venire qui, ha fatto tanti sacrifici, perché è venuta?». La donna: «Padre, nella mia vita ho sempre desiderato vedere Padre Pio; ma non ho mai avuto la possibilità di venire a San Giovanni Rotondo per mancanza di denaro. Pochi giorni addietro, Padre Pio mi è venuto in sogno e mi ha detto: “Se vuoi vedermi, vieni subito a San Giovanni Rotondo, perché fra pochi giorni morrò”. Mi sono data da fare per avere un po’ di denaro in prestito e sono venuta. Non posso trattenermi, perché non mi basterebbero i soldi per il ritorno». «Signora, lei mi sta raccontando delle fandonie per commuovermi. Non mi dica più che Padre Pio è venuto in Sicilia ad annunciarle la sua prossima fine».
La donna scoppiò in pianto. Allora, considerando i suoi sacrifici e la sua particolare situazione, per accontentarla, le dissi: «Ora io esco dal confessionale e vado in sacrestia, lei mi segua». L’accompagnai presso l’ascensore, dove s’inginocchiò e le raccomandai di non alzarsi da quel posto. Ritornai in Chiesa per riprendere le Confessioni.
Dopo dieci minuti, rividi la donna con le lacrime agli occhi dinnanzi al confessionale. Venne a ringraziarmi e a dirmi che Padre Pio, quando le fu vicino, sostò qualche minuto, la guardò con dolcezza, le rivolse alcune parole di conforto e, posando la mano sul capo, la benedisse con paterna bontà.
Nella stessa giornata, incurante della stanchezza, con l’animo ricolmo di gioia per l’incontro e per la benedizione di Padre Pio e nello stesso tempo col cuore ricolmo di amarezza per le parole udite nel sogno, intraprese il lungo ed estenuante viaggio di ritorno a Catania. Mentre mi baciava la mano, le dissi: «Signora, Padre Pio ha premiato i suoi desideri e i suoi sacrifici: può partire contenta, ora è sotto la sua protezione; ma non ripeta più che Padre Pio deve morire presto». La donna, ancora emozionata, soggiunse: «No, padre, non voglio che Padre Pio muoia. Il Signore lo lasci ancora per molti anni sulla terra».
Quindici giorni dopo, Padre Pio se ne volava al Cielo.

Padre Alberto D’Apolito, Padre Pio da Pietrelcina.
Ricordi, esperienze, testimonianze, pp. 328-329

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