Che cosa dire di questo lamento gigante di padre Pio?... La prima cosa da dire è che, da questo “lamento”, si può già capire come la santità di padre Pio sia stata tanto grande quanto grande è stato l’aiuto che la Madonna gli ha ottenuto «nei combattimenti, nelle tentazioni, nelle prove!», secondo quanto scrive lo stesso padre Pio, con semplicità e limpidezza.

La seconda cosa da dire è che con la Madre di Dio Santissima la grandezza e l’altezza della santità può raggiungere dimensioni incredibili, grazie alle elargizioni di grazia che la Madonna può fare in misura altissima, secondo la sua divina e materna onnipotenza, come hanno sperimentato al vivo soprattutto i più grandi santi e sante della Chiesa. 

La terza cosa da dire è che la santità di padre Pio ha avuto tutto il suggello più sacro delle straordinarie grazie divine e dei carismi più elevati per l’intero svolgersi della sua missione sacerdotale, segnata in grande dalle cinque “stimmate sanguinanti” portate sul corpo per cinquant’anni, svoltasi nel lavoro gigante delle più ore giornaliere come confessore delle donne e degli uomini (confessando fino all’ultima mattina della sua vita su questa terra: 22 settembre 1968), arricchita di grazie e prodigi, di profezie, bilocazioni e miracoli in grande numero.

Tutto ciò è avvenuto in padre Pio, nell’intera sua vita, fino all’ottantunesimo anno, fra tanta sua preghiera incessante e sacrifici senza misura, fra molte incomprensioni e persecuzioni, sempre con l’assistenza materna della Madonna, così generosa e misericordiosa che strapperà appunto, a padre Pio, quel doloroso e fiducioso lamento: «Ah, se non ci fosse Lei che mi sostiene nei combattimenti, nelle tentazioni e nelle prove!». 

di P. Stefano M. Manelli, FI, Il Settimanale di Padre Pio, N. 22/2022