I FIORETTI
Bugie?! Neanche una!
dal Numero 40 del 13 ottobre 2013

Un giorno ci recavamo dai matronei alla chiesetta per la recita dell’Angelus quando ci venne incontro un ragazzo, che aveva libero accesso al convento[...]. In precedenza, questo ragazzo mi aveva dato un crocifisso da far benedire e baciare da Padre Pio. Dopo qualche ora glielo restituii, dicendo che il suo desiderio era stato appagato, ma non era vero. L’avevo benedetto io. Ma siccome era un sempliciotto, pensavo che andasse bene così. Quando vidi che il ragazzo si avvicinava a noi, mormorai all’orecchio del Padre: «Certamente chiederà se ha benedetto un suo crocifisso, dica di sì: l’ho benedetto io al posto suo».
Appena di fronte al Padre, Adelmo (si chiamava così) baciò la mano e disse: «Grazie, Padre, perché ha benedetto e baciato il mio crocifisso». Secco, Padre Pio: «No, io non l’ho benedetto né baciato il tuo crocifisso. Non l’ho neppure visto». Adelmo il crocifisso lo aveva ancora in tasca. Immediatamente lo tirò fuori e lo mostrò al Padre. Questi lo prese, lo benedisse, lo baciò sonoramente e lo diede al padroncino: «Oh! Ora puoi essere sicuro e contento!».
Io feci una figura meschina, ma me la meritavo. Riprendemmo il cammino, e stetti in silenzio per qualche minuto. Poi dissi: «Eh! Non poteva dire neppure una piccola bugia a un ragazzo!...». Prontamente lui: «Devi sapere che di bugie io non ne dico a nessuno».
Ora lo sanno anche i lettori. Ma quella mia bugia ebbe qualche piccola conseguenza. Adelmo lo disse ai suoi genitori e ad altre persone. Fui sbugiardato. E la lezione di un bambino e di un Santo mi servì.
Per la famiglia del ragazzo, quel crocifisso divenne una reliquia.

Padre Eusebio Notte,
Padre Pio e Padre Eusebio.
Briciole di storia,
pp. 299-300

Casa Mariana Editrice
Sede Legale
Via dell'Immacolata, 4
83040 Frigento (AV)
Proprietario: Associazione CME Il Settimanale di Padre Pio. Tutti i diritti sono riservati. Credits