MARIA SS.
LA CORONA: DONO E APPELLO DAL CIELO
dal Numero 37 del 9 ottobre 2022
di Aurora De Victoria

Il santo Rosario ci è stato donato dalla Vergine Santa in persona. E quale straordinaria potenza deve esso racchiudere, se Ella è altre volte tornata a raccomandarcene, con tanta sollecitudine, la recita assidua?

Il santo Rosario ci è venuto dal Cielo e ancora il Cielo è tornato a raccomandarcelo. 
San Domenico di Guzman si trovava a Tolosa quando si affannava alla ricerca di un modo per combattere e vincere l’eresia degli albigesi, che al tempo costituiva una piaga per la Chiesa. Fu allora che la Vergine Santissima si manifestò al Santo, indicandogli il Rosario come arma vincente per ogni tipo di battaglia. Sostenuto dall’arma del Rosario, alcuni anni dopo egli gettò le basi del nuovo Ordine che fondò a Tolosa, l’Ordine dei Predicatori, che aveva lo scopo di catechizzare i fedeli, difendere la fede, combattere i vizi, educare il popolo ai buoni costumi. 
Maria Santissima, dunque, ci ha donato questa corona. E dev’esserle molto cara se più volte è apparsa per raccomandarcene nuovamente la recita.
Nelle apparizioni di Lourdes, in Francia, l’Immacolata apparve a un’umile pastorella, santa Bernadette, nella grotta di Massabielle. La splendida Fanciulla discesa dal Cielo aveva Ella stessa fra le mani una bellissima corona del Rosario, tutta d’oro, e la sgranava, in silenzio Lei, mentre Bernadette recitava le Ave Maria. 
A Fatima, invece, in Portogallo, la Vergine si presentò proprio sotto il titolo di “Nostra Signora del Rosario” ed esortò più volte espressamente alla recita della corona. La serva di Dio Lucia di Fatima – una dei tre Pastorelli veggenti – dirà in sintesi: «Da quando la Vergine Santissima ha dato grande efficacia al santo Rosario, non c’è problema né materiale, né spirituale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere con il santo Rosario e con i nostri sacrifici. Recitato con amore e devozione consolerà Maria, tergendo tante lacrime al suo Cuore Immacolato». 


Via per il Cielo...


Alla prima apparizione della Madonna a Fatima, avvenuta il 13 maggio 1917, appena i tre Pastorelli veggenti delle apparizioni udirono che quella Signora così bella e maestosa veniva dal Cielo, cominciarono a domandarle se anche loro un giorno sarebbero andati in Cielo. «Sì» rispose a Lucia; «anche lei», disse riferendosi a Giacinta. E quando chiesero di Francesco? «Anche, ma deve recitare molti Rosari», rispose. 
Ci sono diverse interpretazioni sul significato di queste parole che la Madonna rivolse nei riguardi di san Francesco Marto, ma non ci è dato di conoscere quale sia quella che corrisponde alle sue reali intenzioni. Tuttavia, il messaggio che più chiaramente ci sembra scaturire da questa affermazione è che il Rosario non solo ci è venuto dal Cielo, ma è anche una via per il Cielo. 
In tutte e sei le apparizioni di Fatima la Madonna esorta i tre bambini a «recitare ogni giorno il Rosario». Quando, ancora avvezzi ai giochi e ai divertimenti, i Pastorelli cercavano un espediente per recitare più velocemente la corona, dicendo solo le prime parole del Padre nostro e dell’Ave Maria, cui rispondevano con le sole parole “Santa Maria”, per tornare presto ai loro giochi, l’Angelo che precedette le apparizioni della Vergine li rimproverò, affinché recitassero per intero le preghiere del Rosario, così importante da avere la prevalenza sui loro svaghi innocenti. 
Perché tanta urgenza di far lasciare intrattenimenti che non avevano alcuna malizia in bambini che – è comprensibile – vivevano spensierati e giocondi la loro infanzia? «Pregate, pregate molto! – così l’Angelo – [...] Offrite costantemente all’Altissimo preghiere e sacrifici». Perché? «In atto di riparazione per i peccati da cui Egli [Dio] è offeso, e come supplica per la conversione dei peccatori». 
La preghiera, dunque, e in particolare il Rosario che è la preghiera raccomandata a Fatima è via per il Cielo anche per i peccatori, arma potente per ottenere conversioni. La stessa Madonna di Fatima che ad ogni visita raccomanda ai Pastorelli di recitare il Rosario ogni giorno e di farlo recitare, chiede loro di offrirsi al Signore in atto di «riparazione per i peccati con cui [Egli] è offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori», e aggiunge: «Recitate il Rosario tutti i giorni per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra». La preghiera del Rosario ottiene miracoli materiali (come la fine della guerra) e spirituali (come la conversione dei peccatori). 
La conversione dei peccatori, dunque, è una grazia davvero straordinaria che si può ottenere con la recita quotidiana e attenta del santo Rosario, poiché – come ancora afferma la Bianca Signora – «molte anime vanno all’inferno perché non c’è chi preghi e si sacrifichi per loro». 
Quanto bene possono fare, dunque, i miei poveri Rosari, se sono in grado di evitare ad un’anima persino l’inferno? E se quell’anima fosse un mio caro amico, o la mia amatissima mamma... con quanto fervore non reciterei ogni giorno il Rosario che la Madonna ci raccomanda di pregare? 

Casa Mariana Editrice
Sede Legale
Via dell'Immacolata, 4
83040 Frigento (AV)
Proprietario: Associazione CME Il Settimanale di Padre Pio. Tutti i diritti sono riservati. Credits